“Zino”, una dichiarazione d’amore a Calogero e alla Calabria

Il documentario di Tiziana Calabrò, Elisa Polimeni ed Eleonora Uccellini protagonista ieri all’Osservatorio sulla ‘ndrangheta è una vera e propria dichiarazione d’amore al poeta Lorenzo Calogero e alla Calabria

Il documentario “Zino, una storia d’amore“, realizzato dalle autrici Tiziana Bianca Calabrò, Elisa Polimeni ed Eleonora Uccellini, è un’indagine profonda e appassionata nell’oblio che ha avvolto la figura di Lorenzo Calogero, poeta calabrese di Melicuccà, il cui talento è stato poco conosciuto in vita e rivalutato a molti anni dalla sua scomparsa.

Il documentario su Lorenzo Calogero

Il progetto nasce da un desiderio di restituire alla memoria collettiva la giusta dignità a un uomo che, pur vivendo nell’ombra, ha lasciato un’impronta importante nella poesia del Novecento.

Il titolo del documentario, che contiene la parola “amore“, è carico di significati complessi, esprimendo il desiderio di riscatto che anima le autrici. Si tratta di un amore in senso alto e puro, quello che si nutre di una sincera dedizione alla verità e alla bellezza della parola, ma anche di un amore che cerca giustizia per una vita e una carriera segnate dall’indifferenza del mondo letterario.

L’idea di realizzare il documentario è nata quasi per caso, durante un tentativo di realizzare una diretta davanti alla casa di Lorenzo Calogero, ma ben presto il progetto ha preso una piega più profonda e ambiziosa. Le autrici hanno deciso di scavare nel passato del poeta, raccogliendo testimonianze da chi lo aveva conosciuto, da chi ancora oggi preserva la memoria del suo lavoro, come studiosi e circoli letterari.

La narrazione del documentario si articola su queste testimonianze, affiancate da un lavoro meticoloso sui suoi manoscritti, che continua a svelare nuovi dettagli sulla sua figura, come un gioco di scatole cinesi, dove ogni strato rivela qualcosa di prezioso.

Un viaggio nella memoria di Calogero

A moderare questo viaggio nella memoria, la serata all’“Osservatorio sulla ‘ndrangheta”, Eleonora Scrivo, che ha presentato l’iniziativa, e nel finale il concerto unplugged per Lorenzo Calogero, un tributo musicale di Fabrizio Canale ed Eleonora Uccellini, un blues ispirato ai versi di Zino, ha arricchito l’atmosfera del documentario, conferendo una dimensione sonora che ha dato corpo alle parole del poeta.

Le autrici sono state mosse dal desiderio di restituire una vita “ingiusta” a Calogero, il quale, pur avendo scritto versi di grande valore, fu ignorato dai suoi contemporanei. La Calabria, che ha dato i Natali a molti grandi pensatori e poeti, spesso è stata narrata solo in chiave negativa. Con questo lavoro, le autrici intendono ribaltare questa narrazione e portare alla luce una figura che merita di essere ricordata tra i grandi poeti del Novecento.

Il posto che merita tra i grandi del Novecento

La realizzazione del documentario ha quindi un valore simbolico e culturale inestimabile: non solo riscatta Lorenzo Calogero, ma contribuisce anche a cambiare la percezione della Calabria, un luogo ricco di storia e di cultura che ha spesso dato al mondo intellettuali e artisti di grande spessore.

Il crowdfunding avviato per completare il documentario rappresenta l’ultimo passo di un viaggio che ha visto le autrici impegnate con passione e determinazione nel ridare vita alla memoria di Lorenzo Calogero, convinte che il suo posto tra i grandi poeti del Novecento sia finalmente vicino.

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