Turismo delle radici: Gerace aderisce ad Aicotur

Il Consiglio Comunale della città dello sparviero ha approvato l'adesione del comune all'Associazione Italiani Comuni del Turismo delle Radici (AICOTUR)

Nei giorni scorsi, il Consiglio Comunale di Gerace ha approvato all’unanimità l’adesione del Comune all’Associazione Italiana Comuni del Turismo delle Radici (AICOTUR). L’iniziativa è stata proposta dal consigliere e capogruppo Giuseppe Varacalli, che ha anche relazionato sul tema presso il Comitato Europeo delle Regioni, dove il 8 ottobre scorso è stato votato un parere sul Turismo delle Radici. Questo progetto si propone di promuovere un segmento turistico in crescita, indirizzato agli emigrati e ai loro discendenti, interessati a riscoprire i luoghi di origine delle loro famiglie.

Il valore strategico del progetto

Giuseppe Varacalli ha sottolineato l’importanza di questo progetto per Gerace, definendolo una “opportunità per ricostruire le origini” e rafforzare i legami con i cittadini geracesi emigrati. “Il turismo delle radici rappresenta una risorsa fondamentale per il nostro paese, un’opportunità per riscoprire la nostra storia e ricollegarci con chi ha dovuto lasciare la propria terra”, ha dichiarato Varacalli, evidenziando il potenziale di questa iniziativa.

Supporto dell’amministrazione comunale

Il sindaco Rudi Lizzi e tutta l’amministrazione comunale hanno accolto favorevolmente la proposta, riconoscendo le potenzialità economiche e culturali del progetto. Secondo il sindaco, l’adesione ad AICOTUR rappresenta un’opportunità per valorizzare il territorio, combattere la decrescita demografica e promuovere la destagionalizzazione del turismo. “Siamo entusiasti di far parte di questo progetto, che può davvero rilanciare la nostra comunità e attrarre visitatori interessati alla nostra storia”, ha affermato Lizzi.

AICOTUR: rete di Comuni e opportunità di sviluppo

AICOTUR si propone di creare una rete tra i comuni italiani per attrarre turisti, organizzare eventi e incentivare lo sviluppo locale. Una delle novità del progetto è l’integrazione dello smart working, che permette agli emigrati di trascorrere periodi più lunghi nei luoghi d’origine. Inoltre, l’iniziativa contribuirà a preservare e valorizzare le tradizioni locali, creando nuove opportunità di impiego.

Un progetto di sviluppo culturale e turistico

Varacalli ha aggiunto che la partecipazione a AICOTUR offrirà a Gerace l’opportunità di implementare modelli di successo condivisi con altri comuni aderenti, favorendo uno scambio culturale e turistico che arricchirà l’intera comunità. “Questo progetto non solo promuove il turismo, ma ci aiuterà anche a rafforzare i legami con la nostra diaspora”, ha concluso il consigliere.

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