Susumelle: i dolci della Magna Grecia

Profumano di miele e la loro origine si fa risalire addirittura alla Magna Grecia quando si preparavano in onore delle dee Demetra e Kore

Piccole e profumate di miele e cannella, le susumelle sono un dolce inconfondibile di Reggio Calabria. Hanno una consistenza morbida ed elastica, una forma ovoidale e la loro origine è antichissima. Si pensa addirittura risalgano al periodo della Magna Grecia quando si preparavano in onore delle dee Demetra e Kore.

Il mistero della loro origine

L’origine ad oggi è incerta e il mistero si nasconde già nel nome, su cui sono state avanzate diverse ipotesi tutte controverse. Secondo alcuni, infatti, il nome “susumelle” deriverebbe dall’unione delle parole greche “Sesamun” e “mel”, cioè sesamo e miele, che ne avvalorerebbe le origini greche. Tuttavia, il sesamo non è presente nella ricetta odierna dei tipici dolci reggini.

Secondo altre ipotesi, invece, la parola significherebbe “carezza”, metafora che non trova un reale riscontro linguistico né tanto meno storico.

O, ancora, il nome si rifarebbe alle origini umili del dolce. La parola deriverebbe sempre dal greco “susumeda” ossia cibo andato a male, e risalirebbe alla consuetudine, durante il regno di Napoli, da parte dei ricchi di regalare questi dolci ai poveri, nelle versioni più scadenti, con ingredienti di scarsa qualità o addirittura andati amale, appunto. Tale teoria troverebbe riscontro nel fatto che durante la dominazione del regno di Napoli, era impedito ai conventi di realizzare susumelle con la farina bianca, che era considerata la più pregiata, per scongiurare gli sprechi nel caso in cui i dolci fossero finiti sulle tavole dei più poveri.

Un dolce, tante varianti

In passato esistevano tre tipi di susumelle: quelle “nobili”, preparate con farina bianca e destinate ai ricchi; quelle dello “zampognaro”, fatte con farina mista e ingredienti di scarto e quelle “del buon cammino” destinate esclusivamente a preti e frati.

Ancora oggi, la ricetta tradizionale delle susumelle è soggetta a diverse varianti.

Nella ricetta tradizionale, il sapore inconfondibile è dato dalla frutta candita (e/o uvetta) presente nell’impasto e dalla glassa realizzata col cacao.

Ma esistono anche le versioni al cioccolato bianco e al bergamotto.

Insomma partendo dalla ricetta originale ognuno elabora le sue e, qualunque sia la reale origine e la variante applicata, le susumelle restano uniche, al contempo morbide e croccanti. Dolci golosi che nascono per Natale ma che è raro non trovare in bella mostra nelle vetrine delle pasticcerie di Reggio Calabria tutto l’anno.

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