Supereroi e principesse al GOM di Reggio Calabria
Domani i ragazzi di NIDA Onlus con il progetto dei Supereroi e principesse della Disney in corsia faranno visita al reparto di pediatria dell'ospedale di Reggio. Ne parliamo con Walter Galliano fondatore di Nida
“Noi da soli, il Mondo non lo possiamo salvare, ma insieme a Voi possiamo renderlo migliore“. Con questo motto i ragazzi di NIDA Onlus domani mattina faranno visita al reparto di pediatria del Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria per regalare un sorriso ai bambini ricoverati. Supereroi e principesse in corsia è un progetto che, da 12 anni in giro per l’Italia, è diventato un punto di riferimento per medici, famiglie e soprattutto i piccoli pazienti che si ritroveranno a contatto con i personaggi più amati della Disney. Ne parliamo con il fondatore di Nida Walter Galliano.
In cosa consiste “Supereroi e principesse in corsia”?
“Nel 2012 abbiamo creato questo format, il primo in Italia: portare i supereroi e le principesse della Disney negli ospedali pediatrici di tutto il paese. Nida, infatti, nasce a Torino ma quello che abbiamo fatto ha avuto un risalto mediatico talmente importante che abbiamo aperto sedi distaccate in tutta Italia cercando di accontentare il più possibile i bimbi. Domani saremo all’ospedale di Reggio, città che ho nel cuore e dove ho amici carissimi. Proprio grazie all’aiuto del mio amico Federico Rosmini, proprietario del cantiere R Marine Group, siamo riusciti a contattare il Gom e ad organizzare la visita.
Ci tengo a sottolineare che noi siamo tutti volontari, giriamo l’Italia autotassandoci e autofinanziandoci i viaggi per portare questo messaggio di speranza. Quando abbiamo fondato Nida volevamo renderci utili nei confronti dei bambini ma non sapevamo neanche bene come farlo, perchè di bambini in difficoltà purtroppo è pieno. Poi abbiamo avuto la fortuna di incontrare una bambina che aveva una malattia rara, Bea la bimba di pietra, affetta da una malattia unica al mondo che le aveva calcificato vivo il corpo. Da quando abbiamo conosciuto lei abbiam deciso che la nostra missione era aiutare nello specifico i bambini con le malattie rare. perchè un bambino che ha una malattia senza nome, l’assistenza sanitaria non lo aiuta neanche in maniera dignitosa”.
Parlaci del sogno di Nida: il centro sportivo a Torino…
“Stiamo costruendo un centro di 40mila quadrati, la Cittadella Nida. Abbiamo individuato un’area abbandonata nella periferia nord di Torino e stiamo costruendo un centro sportivo, sempre grazie all’attività di volontariato, con le nostre risorse e con quello che ricaviamo smuovendo le coscienze della gente. In questo centro, la gente farà sport e mentre si diverte aiuta dei bambini gravemente malati a stare meglio. Tutto l’utile che produrrà il centro infatti verrà devoluto a questo. Non solo a bambini di Torino ma a quelli di tutte le regioni italiane, molti dei quali stiamo già seguendo da anni.
Avete anche un progetto musicale che vi vedrà stasera a Ferruzzano…
“Sì. Oltre all’attività negli ospedali, portiamo in giro per l’Italia questo progetto musicale con i supereroi e le principesse. Abbiamo fatto degli inediti legati al sociale che abbiamo portato in tantissime scuole, su tematiche come il bullismo, la violenza sulle donne, la guerra, l’inquinamento. Nello spettacolo alterniamo gli inediti a cover famose e alla baby dance più classica. Quindi è un viaggio proprio di un’ora e mezza per bimbi di tutte le età dai 3 ai 99 anni.
E stasera saremo a Ferruzzano in Piazza dei Caduti alle 20:30.
Come si svolgerà la visita al GOM?
“E’ la prima volta che veniamo a Reggio e ne sono veramente felice perchè era un ospedale che ci mancava. Come facciamo in tutti gli ospedali italiani, entreremo ovviamente con grande rispetto in punta di piedi perchè ogni bambino ha una storia diversa, un’esigenza diversa. Entreremo nei reparti e faremo questa grossa sorpresa vestiti dai Supereroi e dalle principesse della Disney. Faremo dei giochi, faremo delle foto, lasceremo dei simpatici gadget come ricordo. Normalmente, la reazione dei bimbi, superati i primi minuti di stupore e quella di non volerci più lasciar uscire! I piccoli pazienti recepiscono la sorpresa e la trasformano in gioia, cambia proprio l’umore dei bambini e di conseguenza questo viene riversato sui genitori che vedendo sorridere i propri figli hanno una presa di speranza. Si tratta di effetto peraltro che dura nel tempo perchè quando andiamo via, i bambini raccontano, si raccontano ed è anche motivo di socializzazione tra di loro. Poi i medici ci chiamano e ci chiedono: potete tornare?”.
Supereroi e superpoteri
“Siamo in 14, tutti ragazzi e ragazze (io Captain America, Sara Disciglio Principessa Belle, Nicole Hacket principessa Elsa, Noemi Savino principessa Jasmine, Sara Guidotti Icardi principessa Ariel, Diana Merlo principessa Rapunzel, Irene Iannello principessa Vaiana, Cristiano Calà Spiderman, Edoardo Arrowood Thor, Owen Zavanese Black Panther, Jack Zavanese Lanterna Verde, Diego Merlo Woody Toy story, Roberto Rigoli Batman). La cosa meravigliosa che mi riempie il cuore di gioia di questo tour in particolare è che 7 di 14 sono under19, ragazzini che invece di stare con la Playstation o col cellulare in mano decidono di dedicare il loro tempo ad aiutare gli altri, questo per me che ci sto mettendo la vita e l’anima in questo progetto è forse la soddisfazione più grande.
Come dico sempre purtroppo i superpoteri non li abbiamo per davvero quindi i bambini non li possiamo guarire, però quello che si sta riuscendo a fare è trovare tanta gente col cuore buono e tanti che non sanno di averlo. Quando riesci a portare a far del bene una persona che non si era mai posta il problema di farlo credo che sia un messaggio di speranza forte in un mondo che sta andando a rotoli, soprattutto a livello sociale, per un futuro migliore”.