“Stiamo Strette”: l’atto d’amore della collettivA Strettese a Spazio Open
Domani alle 18:30 la presentazione (e il firmacopie) dell’antologia di racconti delle 17 autrici calabresi e siciliane edita da Città del Sole
17 racconti scritti da 17 donne diverse, accomunate dall’amore viscerale per lo Stretto che le ha viste nascere (sono tutte calabresi e siciliane) e dal senso di ribellione verso ciò che può devastarlo: il ponte.
“Stiamo STRETTE” è il titolo della raccolta, curata da Tiziana Calabrò ed Eleonora Scrivo e opera del collettivo, anzi della CollettivA, con la A maiuscola, che non poteva che chiamarsi “Strettese”. L’antologia vedrà la luce domani alle 18:30 allo Spazio Open in via dei Filippini n. 25 e promette di andare aldilà di una tradizionale presentazione: sarà un momento per “chiacchierare con noi, guardare dal vivo l’antologia, portarvela a casa se vi va (i proventi andranno a buone e giuste cause), stare in compagnia” e soprattutto “filosofeggiare del cielo antico e raro del Sud Strettese” scrive la CollettivA su Instagram.
Insomma una condivisione di emozioni da parte delle diciassette autrici, nello spazio del firmacopie, che racconteranno, per la prima volta, la genesi dell’opera, il progetto e le finalità dell’esperienza tutta al femminile che “unisce, in un ponte ben saldo di parole e di intenti, le due sponde di Reggio e Messina”.
Il libro è edito da Città del Sole, con la prefazione di Claudia Fauzia e la copertina da un disegno originale di Francesco Piobbichi.
Tra le 17 autrici, Katia Colica, Gabriella Lax, Romina Arena, Daniela Scuncia, le stesse curatrici e tante altre (tutti i nomi nella foto in alto), scrittrici e poetesse calabresi e siciliane che hanno deciso di unire i loro sforzi, imbarcarsi in quest’avventura, senza mai smettere di crederci, con entusiasmo, tra attese, peripezie e inevitabili incontri e scontri, per donare il loro “atto di amore e ribellione”.
Amore per i luoghi, ribellione contro quello che può deturparli. Storie avvolte “dalla luce dello Stretto” con l’intimo “desiderio di proteggerla”.