SalvArti approda a palazzo Crupi: in mostra da Dalì a Warhol

Approda al palazzo della Cultura dall'8 febbraio al 27 aprile 2025 la prestigiosa mostra che ha restituito alla comunità oltre 80 opere confiscate alla criminalità

SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche” approda infatti al palazzo della Cultura ‘Pasquino Crupi’ a partire dall’8 febbraio.

Le oltre 80 opere, tra dipinti, grafica e sculture di artisti quali De Chirico, Sironi, Fontana, Dalì, Warhol, Christo e tanti altri, confiscate alla criminalità, vengono restituite così alla cittadinanza che le potrà ammirare a partire da sabato prossimo e fino al 27 aprile 2025. Dopo la presentazione del percorso espositivo, alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni che hanno collaborato alla realizzazione del progetto, la mostra sarà ufficialmente aperta al pubblico dalle 15:30.

“SalvArti. Dalle confische alle collezioni pubbliche”

La rassegna reggina è la terza tappa di un itinerario che si è aperto con una straordinaria anteprima, dal 16 ottobre al 21 novembre 2024 alla Casa Museo Hendrik Christian Andersen a Roma, proseguita con l’esposizione a Palazzo Reale di Milano dal 3 dicembre 2024 al 26 gennaio 2025, che ha registrato più di 20mila visitatori. Ora sarà il nostrano palazzo della Cultura a suggellare il percorso, ospitando una mostra di grande portata culturale e sociale che vuole sottolineare e riaffermare, soprattutto tra le giovani generazioni, il valore della legalità.

Oltre a presentare un patrimonio culturale in parte rimasto ancora inaccessibile alla collettività, l’iniziativa mette in risalto il ruolo e l’impegno delle istituzioni coinvolte nel lungo e virtuoso processo che è stato necessario per recuperarle – fra queste, il Comando Carabinieri Tutela del Patrimonio culturale e la Guardia di Finanza – e per verificarne l’autenticità e l’interesse culturale.

L’esposizione è parte del progetto Arte per la cultura della legalità, a cura della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC), del Comune di Milano e della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in collaborazione con il Ministero dell’Interno.

Accompagna la mostra un catalogo Electa Editore.

Le opere

Sono più di 80 le opere d’arte contemporanea restituite alla comunità, tra dipinti, grafica e sculture di artisti quali Giorgio de Chirico, Mario Sironi, Lucio Fontana, Massimo Campigli, Salvador Dalí, Andy Warhol, Mario Schifano, Robert Rauschenberg, Christo e altri, provenienti da confische fatte dalla pubblica autorità alla malavita organizzata.

Le opere che compongono il percorso espositivo, ordinato secondo un criterio cronologico e tematico, provengono da due differenti procedimenti.

Il primo è scaturito da due indagini incrociate, svolte dal R.O.S. dei Carabinieri e dal Nucleo di Polizia Valutaria della Guardia di Finanza, per una maxi-frode fiscale legata a una rete internazionale di riciclaggio. Il secondo è frutto di una confisca a carico di un soggetto pienamente inserito nel circuito della criminalità organizzata e stabilmente dedito ad attività economiche illecite.

La mostra consente di ripercorrere gli sviluppi dell’arte dalla prima metà del Novecento fino ai primi anni Duemila, in particolare l’evoluzione dei linguaggi espressivi e delle correnti artistiche del tempo.

Tra queste, s’incontra il gruppo Novecento con Mario Sironi (Composizione astratta – Scena urbana con carrozza, Moltiplicazione II, prima metà del XX secolo), la Metafisica con autori quali Giorgio de Chirico (Piazza d’Italia, prima metà del XX secolo) e Carlo Carrà (Capanno sulla riva, 1955), la Transavanguardia di Sandro Chia (Ossa Fossa Cassa, 1990; Cupido, 1996), Enzo Cucchi (Autostrada del Pensiero, 1997), Mimmo Paladino e la Nuova Scuola Romana con Bruno Ceccobelli, Piero Pizzi Cannella, Gianni Dessì, Nunzio Di Stefano, insieme a esperienze, quali l’astrattismo geometrico e informale, l’arte murale di Keith Haring (Kh Mural, 1989), la land art di Christo e il genere del libro d’artista, come Cantata Bluia Libro Dore di Pier Paolo Calzolari.

In mostra anche alcune opere scultoree: accanto al piccolo bronzo di Arnaldo Pomodoro (Disco – Con Sfera, 1986-2003), artista di fama internazionale per l’arte monumentale pubblica, vengono proposte sperimentazioni più contemporanee, come i lavori di Michele Savini (Anello, 2008; Coniglio, 2009) realizzati con materiali inusuali come la gomma da masticare.

Il futuro delle opere: 22 resteranno a Reggio Calabria

Dopo le rassegne di Milano e Reggio Calabria, il primo gruppo di lavori, provenienti da una confisca divenuta definitiva nel 2018, sarà consegnato a diversi istituti museali del MiC selezionati dal Direttore Generale Musei Massimo Osanna su tutto il territorio nazionale: a Milano (Pinacoteca di Brera – Palazzo Citterio), Roma (Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea, Museo delle Civiltà e Istituto centrale per la grafica), Napoli (Castel Sant’Elmo e Museo del Novecento) e Cosenza (Galleria nazionale di Cosenza).

Il secondo gruppo di 22 opere rimarrà a Reggio Calabria, presso il Palazzo della Cultura “P. Crupi”, dove, sin dal 2016, sono permanentemente esposte oltre 100 opere d’arte, tutte facenti parte di una unica confisca effettuata dal Tribunale di Reggio Calabria nel 2015 e affidate dal Segretariato regionale del MiC per la Calabria alla Città Metropolitana.

La presentazione

Il percorso espositivo sarà presentato sabato 8 febbraio alle ore 11.00 al Palazzo della Cultura “Pasquino Crupi di Reggio Calabria.

Alla presentazione prenderanno parte Giuseppe Falcomatà, Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, Wanda Ferro, Sottosegretario di Stato con delega all’Agenzia nazionale dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata del Ministero dell’Interno, Roberto Vannata, Dirigente Servizio II, Sistema museale nazionale e valorizzazione del patrimonio culturale della Direzione generale Musei del Ministero della Cultura, Maria Rosaria Laganà, Direttore dell’Agenzia Nazionale Beni Sequestrati e Confiscati, e Domenico Piraina, Direttore Cultura Area Mostre e Musei Scientifici del Comune di Milano.

Seguirà alle ore 12.00 un tour guidato della mostra, alla presenza delle autorità. L’apertura al pubblico si terrà nel pomeriggio di sabato 8 febbraio alle ore 15.30.

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