Reggio, trend positivo nel rapporto della Camera di Commercio
Presentato dall'ente camerale reggino il rapporto sull'economia del territorio metropolitano negli ultimi 5 anni: una fotografia sui principali indicatori economici del territorio
La Camera di commercio di Reggio Calabria ha pubblicato il rapporto sugli indicatori economici del territorio. Quest’anno l’analisi si è focalizzata non solo sui dati più recenti, ma anche su una prospettiva di medio periodo, considerando l’ultimo quinquennio, in corrispondenza del mandato del Consiglio camerale. “L’emergenza Covid-19 ha avuto un impatto profondo sulle dinamiche economiche, rallentando alcuni settori e stimolando innovazioni, come la digitalizzazione”, ha dichiarato il Presidente Antonino Tramontana.
Interventi economici e tendenze
Tra i fattori che hanno influenzato l’economia locale, le misure di stimolo per il settore edilizio e i fondi del PNRR hanno favorito investimenti in costruzioni, sanità e digitalizzazione. Inoltre, un crescente interesse per pratiche sostenibili ha contribuito ad avvicinare il ciclo economico reggino a quello nazionale. Tuttavia, l’aumento dei tassi di interesse, introdotto per contrastare l’inflazione dovuta al conflitto Russia-Ucraina, ha rallentato i prestiti a famiglie e imprese, incidendo sul circuito economico locale.
Valore aggiunto e crescita economica
Nel 2023, il valore aggiunto di Reggio Calabria è stato pari a 10.194 milioni di euro, con un incremento del 5,5% rispetto al 2022 e del 17,6% rispetto al 2019. Tuttavia, il tasso di crescita locale rimane inferiore rispetto alla media nazionale (+18,5%) e regionale (+17,8%). Il valore aggiunto pro capite, pari a 19.722,5 euro, registra una crescita significativa rispetto al 2019 (+21,4%), ma si colloca al 97° posto a livello nazionale.
Dinamiche del tessuto imprenditoriale
Il tessuto imprenditoriale della provincia ha registrato una lieve contrazione nel 2023, con una diminuzione del 2,6% delle imprese registrate, attestandosi a 53.060 unità, di cui 45.090 attive. Al terzo trimestre 2024, le imprese registrate sono scese a 52.850 unità, mentre quelle attive sono rimaste stabili. Nel periodo 2019-2023, il numero totale delle imprese è rimasto sostanzialmente stabile, con una crescita dello 0,1% delle imprese registrate e dello 0,2% di quelle attive.
Settori in crescita e in contrazione
Negli ultimi cinque anni, settori come attività finanziarie, assicurative, immobiliari, professionali e scientifiche (+10,6%), costruzioni (+5,7%) e altri servizi (+1,3%) hanno mostrato una crescita significativa. Al contrario, le imprese manifatturiere (-7,0%), il commercio all’ingrosso e al dettaglio (-1,9%) e l’agricoltura (-0,4%) hanno subito una contrazione.
Struttura giuridica delle imprese
Nel 2023, la maggioranza delle imprese si classifica come imprese individuali (66,4%), seguite da società di capitale (20,3%) e società di persone (9,8%). Si osserva un consolidamento delle società di capitale, cresciute del 2,8% rispetto al 2019, a scapito delle imprese individuali (-1,0%) e delle società di persone (-1,6%). Questo trend differisce dai dati regionali e nazionali, dove la percentuale di società di capitale è più alta.
Mercato del lavoro
Il tasso di disoccupazione nella provincia si è attestato al 16,1% nel 2023, in calo rispetto al 2019 (-3,2 p.p.). Tuttavia, la disoccupazione giovanile è aumentata al 42,8% (+5,9 p.p. rispetto al 2019), evidenziando una criticità. Il tasso di occupazione è cresciuto al 41,3%, con un incremento di 2,2 punti percentuali rispetto al 2019. Nel 2023, gli occupati sono stati 140.500, segnando un leggero aumento rispetto al 2022 (+0,4%).
Demografia
Al 1° gennaio 2024, la popolazione metropolitana di Reggio Calabria contava 518.699 residenti, in calo del 3,3% rispetto al 2019. La popolazione anziana (65 anni e oltre) è aumentata, passando dal 21,4% nel 2019 al 23,5% nel 2024, evidenziando un progressivo invecchiamento demografico.
Commercio estero
L’export della provincia ha raggiunto i 428 milioni di euro nel 2023, con un incremento dell’83,1% rispetto al 2019. Nonostante la crescita, la propensione all’esportazione rimane bassa (4,2% contro il 32,8% nazionale). I prestiti alle imprese sono aumentati del 18,7% rispetto al 2019, con il settore delle costruzioni che ha registrato la crescita più alta (+33,9%).
Turismo e ripresa
Il settore turistico, duramente colpito dal Covid-19, ha registrato 228.520 arrivi e 507.167 presenze nel 2023, in crescita rispetto al 2022 (+30,9% e +11,6%, rispettivamente).
Tuttavia, i numeri sono ancora inferiori al periodo pre-pandemia, con una diminuzione del 7,7% degli arrivi e del 32,5% delle presenze rispetto al 2019.
L’aumento dei voli presso l’aeroporto locale potrebbe rappresentare un elemento di rilancio per il settore.
Il Rapporto completo è disponibile sul sito camerale al link https://www.rc.camcom.gov.it/P42A2841C195S193/Pubblicazioni-2024.htm