Reggio tra le città metropolitane per l’inclusione

La città protagonista a Cagliari al seminario dell'Unar. Il consigliere delegato Mantegna traccia un bilancio della tre giorni nazionale appena conclusa

Reggio Calabria protagonista a Cagliari al seminario dell’Ufficio antidiscriminazioni razziali della Presidenza del consiglio dei ministri. “Un bilancio più che positivo” quello stilato dal consigliere metropolitano delegato Domenico Mantegna sulla tre giorni nazionale di confronti e dibattiti appena conclusa.
Il seminario “Città Metropolitane per l’inclusione”, nel capoluogo sardo, ha riunito amministratori e tecnici intorno alle politiche contro il razzismo e le discriminazioni programmate dall’Unar.
“Al Centro comunale d’arte e cultura Exma – ha detto Mantegna – si è gettato un nuovo seme per promuovere e far crescere buone pratiche contro ogni forma di discriminazione. L’Unar, in questo senso, è un faro che guida alla perfezione la giusta direzione che ogni pubblica amministrazione deve intraprendere in una società liquida, multietnica e sempre più globalizzata”.
Tanti i progetti emersi, in tema di minori, di politiche per proteggere i diritti dei più piccoli, incluso quello alla partecipazione alal vita democratica. “Un altro aspetto molto interessante – ha proseguito il consigliere delegato – è stato affrontato analizzando schede e programmi sulla prevenzione e la lotta alla discriminazione e all’intolleranza attraverso il contrasto al razzismo, alla xenofobia e altre forme di intolleranza quali l’antisemitismo, l’anti-ziganismo e le forme di razzismo anti-black, anti-asian e anti-muslim”. Un approfondimento che ha fatto emergere la necessità di promuovere la gestione delle diversità e l’inclusione contro ogni forma di discriminazione”.
“Le sfide – ha rincarato Domenico Mantegna – sono molteplici e sempre più complesse. Reggio Calabria, in questi anni, si è costantemente distinta quale esempio di tolleranza e promozione di politiche inclusive, tanto da condividere le buone pratiche realizzate con altre realtà metropolitane come Bologna, Genova e la stessa Cagliari”. La nostra città – ha concluso il consigliere “è una città aperta al dialogo, al confronto, all’accettazione dell’altro ed all’inclusione. Perché è nella diversità che risiede la cultura“.
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