Progetto Biesse: proseguono i percorsi con le scuole dell’Erasmus per la legalità

Domani alle 10:30 l'incontro con le scuole del catanzarese e del reggino (e a breve anche a Stoccarda) che vedrà la partecipazione del giudice Di Bella, del presidente del Consiglio Regionale Mancuso e della sottosegretaria all'interno Wanda Ferro

Continua senza sosta la rivoluzione culturale contro la criminalità organizzata di cui si fa portavoce l’associazione culturale Biesse con il progetto “Giustizia e Umanità: liberi di scegliere“, che domani 6 febbraio 2025 incontrerà le scuole del catanzarese, del reggino (ionica e tirrenica) e che a breve si estenderà anche all’estero.

Progetto Liberi di scegliere: “Erasmus della legalità”

Un progetto, diventato legge regionale (n. 27 del 28 giugno 2023) che “spiega senza perifrasi alle nuove generazioni che non esiste libertà nella criminalità organizzata e che la ‘ndrangheta spesso non si sceglie ma si eredita con conseguenze deleterie per la società, la morale e le persone” afferma la presidente Biesse, Bruna Siviglia. 
L’Erasmus della legalità, come in tanti ormai definiscono il progetto, mira a dare un’alternativa di riscatto a giovani cresciuti in contesti mafiosi, ispirato e ideato dalla presidente Siviglia e dal magistrato Roberto Di Bella.

L’incontro di domani

L’incontro di domani, 6 febbraio 2025, vedrà coinvolti in percorsi di pedagogia della resistenza ‘antindrangheta gli studenti del convitto nazionale Pasquale Galluppi di Catanzaro, dell’Istituto superiore Siciliani – De Nobili, dell’Istituto comprensivo di Taverna, dell’istituto comprensivo R.Piria di Scilla-Reggio Calabria, dell’istituto comprensivo M. Macrì di Bianco.
Interverranno i dirigenti e le dirigenti scolastiche delle scuole coinvolte, la dottoressa Antonella Regio in rappresentanza della Commissione Straordinaria del Comune di Scilla, mentre delle ricadute positive del progetto parleranno anche il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso e il sottosegretario all’interno Wanda Ferro. 
“Un grazie particolare va al presidente Filippo Mancuso promotore della legge regionale e all’onorevole Wanda Ferro che ha sempre creduto nel progetto Giustizia e umanità Liberi di scegliere con la quale presto sigleremo presto un protocollo governativo insieme ai ministeri della Giustizia e dell’Istruzione e del Merito” asserisce la Siviglia.
Toccante sarà la testimonianza del collaboratore di giustizia “il soldato bambino” Luigi Bonaventura.
Conclude il giudice Roberto Di Bella, presidente del tribunale per i minorenni di Catania.

Prossimi appuntamenti: anche Stoccarda

Cuore pulsante del progetto è il “nostro concorso nazionale, in atto ormai da ben sei anni che culmina con l’assegnazione delle borse di studio, intitolate a vittime innocenti delle mafie, donate, proprio in virtù della legge regionale, agli studenti e/o alle scuole vincitrici” spiega Bruna Siviglia.
Una “straordinaria avventura che proseguirà il 20 febbraio a Palmi, in collegamento con le scuole siciliane e lombarde e il 25 febbraio con la partecipazione delle scuole calabresi, siciliane e due licei di Stoccarda” prosegue la presidente Biesse.
“70 licei tedeschi studieranno il film ‘Liberi di scegliere’ e lo porteranno anche agli esami di maturità. Questo fa capire la grande rivoluzione di un percorso educativo e culturale – conclude la Siviglia – partito da Reggio Calabria che oggi si proietta in tutta Italia e anche all’estero”. 
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