Premio “Fata Morgana”: un inno alla poesia e alla bellezza
Al via la quarta edizione del concorso nazionale di poesia indetto dall'associazione culturale Rizes. Un inno alla bellezza e alla vita, nato in un momento in cui era urgente una "rinascita" culturale e non solo. Ne parliamo con Marina Neri, poetessa tra le fondatrici del premio
Un premio di poesia intitolato alla fata tra le fate, Morgana, la regina dello Stretto di Scilla e Cariddi. E’ questo il titolo del concorso nazionale indetto dall’associazione reggina Rizes giunto quest’anno alla quarta edizione. Un premio prestigioso che promuove la poesia e le eccellenze della Calabria al quale possono partecipare tutti i poeti d’Italia, anche con versi in vernacolo, entro il prossimo 1° novembre. Ne parliamo con la vicepresidente dell’associazione e tra le fautrici del premio, la poetessa Marina Neri.
Perchè un premio alla Fata Morgana?
“Intanto, perchè Morgana è il simbolo della magia del nostro Stretto, un vero e proprio inno alla malia della bellezza. La bellezza del nostro territorio e delle nostre eccellenze che Rizes (Radici), ha deciso di promuovere fin dalla sua nascita, avvenuta nove anni fa ad opera di quattro donne.
Il fine era evitare che la rassegnazione al brutto prendesse il sopravvento, annichilendo ogni volontà di riscatto e sono tante le iniziative culturali realizzate in questi anni. Nel 2020, poi, in pieno lockdown, la volontà di non soccombere alla paura e alla disperazione di un tempo sospeso affidando ai versi il compito di scuotere le anime e dare voce alle emozioni, ha spinto l’associazione a ideare il premio di poesia Fata Morgana”.