Premi Muse 2025 a Danila Bonito e al principe Emanuele Filiberto
Annunciati dall'associazione reggina, che riapre la stagione culturale domenica 27 ottobre, i Premi Muse 2025 alla giornalista Danila Bonito e al principe Emanuele Filiberto di Savoia
Ritorna il Premio Muse versione 2025. Un riconoscimento che da 25 anni viene ritirato da volti e personalità importanti del panorama nazionale e non solo e che coincide con l’inizio della programmazione invernale ed estiva della nota associazione culturale calabrese.
La stagione culturale Muse
Si aprirà domenica 27 ottobre 2024 alle ore 18 la stagione culturale del Laboratorio delle Arti e delle Lettere “Le Muse” di Reggio Calabria, inaugurazione che è occasione per l’assegnazione dell’importante “Premio” che ha visto negli anni come testimonial tra gli altri Rosanna Cancellieri – conduttrice Rai, Michele Gaudiomonte – stilista, Emilia Costantini – capo servizio cultura del Corriere della Sera, Alda D’Eusanio – conduttrice televisiva, Fioretta Mari – attrice, Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona – mecenate, Beatrice Feo Filangeri – nobile normanna, Micaela – cantante, S. E. Mons. Milito – vice presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Cesare Mulè – storico, Anton Giulio Grande – stilista, Odette Nicoletti – costumista – Tonino Raffa – giornalista Rai, Anna Maria Galgano presidente Fondazione Rodolfo Valentino, Franco Pascale – presidente Fondazione Leoncavallo, Mons. Liberto – già direttore del Coro Pontificio, Antonio Marziale – presidente Osservatorio sui Minori, Giacomo Battaglia – attore, Gigi Misefari – attore, Marinetta Saglio – fotografa, Vivien Hewitt – regista e costumista, Lella Golfo – presidente della Fondazione Marisa Bellissario, Giuseppe Garufi – presidente nazionale Adisco, Regina Schrecker – stilista, Piera Levi-Montalcini presidente della Fondazione Rita Levi Montalcini, Paola Marella architetto e conduttrice, Loris Cherubini e Giovanni Amato – imprenditori, Carmen Lasorella – giornalista, Ilaria Grillini – giornalista.
Il ritorno di Marinetta Saglio
L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” per questa nuova edizione ha pensato di creare ben due eventi per il noto riconoscimento.
Il primo sarà domenica 27 ottobre alle ore 18 con l’apertura ufficiale della rinnovata Sala D’Arte Le Muse di via San Giuseppe 19 che si presenterà ai soci ed alla città rinnovata nelle sale e negli spazi proprio per i suoi 25 anni di attività. Presente per la consegna ufficiale del premio il ritorno di Marinetta Saglio già Premio Muse 2020 e che rappresenta un ideale passaggio dal ventennale al venticinquennale.
“Mettevo le luci, mettevo in posa la persona, poi guardavo gli occhi e, nel momento in cui questi occhi mi parlavano, io scattavo”. In questo modo Marinetta Saglio Zaccaria, con le sue fotografie, ha catturato l’anima di personaggi del mondo della moda come Versace, Armani, Ferrè, Valentino, del mondo dello spettacolo come Fellini, Julia Roberts, Raffaella Carrà, Renato Zero, Ornella Vanoni, Eleonora Giorgi e tantissimi altri personaggi. Vissuta e cresciuta a Napoli, città che ama moltissimo, Marinetta ha frequentato il Liceo Artistico e la Facoltà di Architettura, alla fotografia è approdata per caso. Trasferitasi a Roma dopo il matrimonio, il direttore di un piccolo giornale, amico di suo marito, le chiede di fare delle foto. Ha iniziato così a realizzare una serie di servizi fotografici. Fu mandata, un giorno, a Cinecittà per fotografare Fellini, si ritrovò in uno studio buio, dove in un angolo c’erano due lampade per il cinema, usò quel tipo di illuminazione anche in seguito per altri soggetti, in altri ambienti. Mentre scatta fotografie e continua a dire a tutti che lei non è una fotografa e che vuole diventare un architetto, Marinetta incontra sul suo cammino Eleonora Giorgi, attrice, moglie di Angelo Rizzoli. La Giorgi, dopo il primo servizio, definito” il più bello della mia vita”, non la lascia più e le apre le porte dei più importanti giornali italiani: Amica, il Corriere della Sera, tutti i giornali della Rizzoli, poi il campo si allarga all’Espresso, Gente, Oggi, etc. Con la Mondadori lavora per le copertine dei libri, Luciano De Crescenzo per i suoi libri si rivolge a lei. Ha fatto anche una copertina a Sgarbi per un libro dal titolo “Lezioni private2”, dove si vede uno Sgarbi giovanissimo, dalla folta capigliatura.
Una carriera importante che le fa conoscere molta gente, molti mondi, ma vissuta con molta semplicità e con umiltà “E’ stato il destino. Per l’occasione la Sala Le Muse avrà la mostra di fotografie “Le donne nel cinema e nello spettacolo” voluta da Vittorio Sgarbi e già presentata a Sutri al Museo Doebbing.
La giornalista Danila Bonito
Sempre il 27 ottobre approda a Reggio Calabria la notissima giornalista Danila Bonito. Danila Bonito è nota al grande pubblico come giornalista RAI, dove è stata per anni inviato speciale e conduttrice di telegiornali, inchieste e programmi di Rai Uno e Rai Due. Si è occupata di argomenti di varia attualità, con particolare riferimento alle tematiche medico-sociali. Tra gli argomenti da lei più seguiti figurano l’AIDS e la droga. Ha collaborato alla realizzazione e la conduzione del programma “Droga, che fare?” (Raiuno, 1990). Ha collaborato alla preparazione e conduzione della parte giornalistica del programma di Brando Giordani, Piacere Raiuno. E’ stata autrice e conduttrice del programma di Franco Iseppi, “Ci vediamo alle 10”su Rai 1, dedicate a temi di attualità. Inoltre ha realizzato servizi speciali (su riforma sanitaria, povertà, Padre Pio, farmaci, Aids…) e servizi giornalistici, per le principali edizioni del TG1, con una particolare attenzione rivolta alle tematiche sociali. Ha collaborato con la redazione di Rai 1 nella realizzazione del programma di Arrigo Levi “I giorni dell’infanzia” e di quello denominato “Droga che fare”. Dal 1994 al 1997 è stata autrice e conduttrice per tre edizioni del programma di Rai 1 “Donne al Bivio – Dossier”, nonché autrice del libro omonimo pubblicato nel dicembre 1996 dalla Rai. E’ stata autrice e conduttrice del programma di Rai 1 “No comment”, ha condotto il programma “La Cronaca in diretta”, “I giorni dell’infanzia” ed anche “No comment”. Nel 2014 ha presentato il suo libro Sogni di marzapane in cui parla della malattia cronica con cui convive, il diabete mellito di tipo 1.
Il principe Emanuele Filiberto
Sabato 23 novembre alle ore 18 sempre alla sala D’Arte l’autorevole presenza prestigiosa di S.A.R. il principe Emanuele Filiberto di Savoia Principe di Piemonte e Principe di Venezia, XXVII Duca di Savoia, XXIX Gran Maestro dell’Ordine Supremo della Santissima Annunziata, XVIII Gran Maestro dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro e VII Gran Maestro dell’Ordine Civile di Savoia. Un Premio assegnato per le continue attenzioni che il principe ha nei confronti degli “ultimi e di coloro che vivono in difficolta’” creando eventi di beneficenza ed anche per il suo legame storico con la città di Reggio Calabria.
Giuseppe Livoti – presidente del Premio – ricorda come pure per merito delle Muse Reggio è anche approdo di nomi importanti del panorama intellettuale, creativo, umano e come il Premio Muse è libero, indipendente ed autogestito, dimostrando come nella nostra città esistono associazioni “culturali” che in nome della cultura operano lontani dai clamori istituzionali. Siamo soddisfatti per tali premiazioni ribadisce Livoti: ancora una volta Le Muse riconoscono il valore di grandi personalità che veicolano messaggi importanti sul territorio nazionale ed internazionale. Non resta che incontrare i noti personaggi domenica 27 ottobre alle ore 18 alla sede di via San Giuseppe 19.