“Portami al mare”: il libro di Latino sulle storie della Stanganelli
Domani nella sala Monteleone del Consiglio Regionale, la presentazione del libro del giornalista Domenico Latino sulle storie risolte dal garante della salute della Calabria, Anna Maria Stanganelli
“Portami al mare. In viaggio per la Calabria con il Garante della Salute, tra diritti negati e speranze ritrovate”. E’ il titolo del libro del giornalista Domenico Latino che sarà presentato domani 29 dicembre in anteprima nella sala Federica Monteleone del Consiglio Regionale a Reggio Calabria.
Dieci storie vere, dieci frammenti di vita, significativi ed intensi presi in carico e risolti dal Garante della Salute della Regione Calabria, Anna Maria Stanganelli che diventano un libro, raccontato dal portavoce dell’Ufficio, e che racchiudono la forza di chi lotta per i propri diritti e la determinazione di chi non si arrende.
All’evento, coordinato dalla stessa Garante Stanganelli, interverranno il magistrato Luciano Gerardis, già presidente della Corte d’Appello di Reggio Calabria; l’editore, Marco Marchese e l’autore, Domenico Latino. Con loro dialogheranno i protagonisti delle storie narrate, i medici che hanno supportato la Garante nella risoluzione dei casi e gli operatori dell’informazione che ne hanno acceso i riflettori.
Previsti degli intermezzi musicali al pianoforte, a cura di Antonio Ruoppolo.
In una Calabria sospesa tra bellezza e difficoltà, l’autore del libro, edito da Officine editoriali da Cleto, ci guida attraverso un percorso fatto di sofferenze, speranze e risultati raggiunti grazie all’impegno della Garante della Salute, protagonista di un approccio costruttivo nel risolvere casi complessi. Ogni capitolo è un viaggio nel cuore di un sistema sanitario vulnerabile, tra sfide apparentemente insormontabili e conquiste che ridanno dignità e fiducia a chi ne ha più bisogno. In due anni di mandato, la Garante affronta storie che sembrano senza via d’uscita. Dai bambini come Mariano, affetto da una rara malattia che limita la sua libertà di muoversi; Gabriele, un’anima fragile alla ricerca di un luogo dove essere accolto; Manuel, che, in lista d’attesa per un intervento alle tonsille, riesce a operarsi nella sua regione, senza dover affrontare lunghi viaggi, alle storie di adulti come il signor Giuseppe, prigioniero in casa senza una carrozzina adeguata o Placido, paziente oncologico in attesa di una terapia salvavita, passando per le battaglie contro l’inquinamento dei comitati di quartiere. Altre storie portano il lettore nelle vite di Sara, che lotta per l’ottenimento di ausili essenziali; Francesco, giovane avvocato che nutre il sogno della paternità; Luigi, portatore delle istanze dei pazienti colpiti da fibrosi polmonare idiopatica. Infine, c’è Luca, nato con una malattia degenerativa che si batte con forza per il riconoscimento dei diritti delle persone con disabilità, dimostrando che la voce di uno può accendere la speranza per molti. Con empatia e concretezza, Anna Maria Stanganelli lavora fianco a fianco ad autorità sanitarie, medici, associazioni e cittadini, spesso con il supporto dei giornalisti locali, vere e proprie “sentinelle” del territorio, ottenendo risultati tangibili e costruendo ponti di solidarietà.
Ogni racconto è un mosaico di emozioni in cui il mare, filo conduttore di queste storie, rappresenta la possibilità di ritrovare serenità dopo ogni tempesta. Le dieci storie raccontate nel libro rappresentano solo una piccola parte del lavoro preso in carico dall’Ufficio del Garante regionale della Salute; al di fuori delle sue pagine c’è tutto il resto di un impegno quotidiano che non si esaurisce con la risoluzione di un singolo caso.
Il volume contiene due prefazioni a cura del prof. Rocco Bellantone, presidente dell’Istituto Superiore della Sanità (ISS) e di Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano All’Jonio e vicepresidente della CEI mentre la postfazione è stata redatta dal magistrato Luciano Gerardis.