Polis Cultura porta L’Aida al Cilea
Il capolavoro di Giuseppe Verdi andrà in scena il 4 e 6 aprile 2025: un evento storico per il teatro che sarà presentato nella versione ideata dal maestro Franco Zeffirelli
Un grande evento con l’opera forse più famosa al mondo ed anche tra le più difficili da rappresentare: L’Aida di Giuseppe Verdi. E’ questo il prestigioso progetto, firmato Polis Cultura per festeggiare i 40 anni di Catonateatro, che andrà in scena il 4 e 6 aprile 2025 al teatro Cilea di Reggio Calabria.
Un evento unico quello di Aida che viene preparato da diversi anni e che ha preso il via grazie ad una preziosa sinergia messa in campo dal patron Chilà e dallo staff Polis.
L’idea, infatti, fa sapere Polis Cultura, “è partita tanto tempo fa – ma per via delle difficoltà dovute – allo spessore artistico dell’impresa e al budget da mettere insieme per affrontarla, è un sogno che è rimasto nel cassetto per anni. Fino a quando alla vigilia di un anniversario così importante, le 40 Stagioni consecutive di successi, si sono raccolte tutte le forze necessarie a liberarlo questo sogno, che si sta realizzando grazie alla partecipazione di tante persone vicine alla Polis, alcuni dei quali dei veri appassionati di lirica, oltre alla gente comune che ogni anno chiede a gran voce che ritorni la grande opera al Cilea”.
L’Aida al Teatro Cilea sarà presentata nella versione ideata dal maestro Franco Zeffirelli, con le splendide scenografie, i costumi e le attrezzerie originali, realizzata per l’occasione del centenario della morte di Verdi nel 2001, un allestimento tecnico di grande livello oltre al prestigio del nome di uno dei maestri riconosciuti a livello mondiale.
La prima di Aida, si ricorda, ebbe luogo il 24 Dicembre 1871, commissionata a Verdi per l’inaugurazione dell’apertura del canale di Suez, l’opera ottenne un enorme successo e ancora oggi continua ad essere una delle opere liriche più famose. Al Cilea, il capolavoro, “almeno in epoca recente” rammenta Polis Cultura, non è stato mai messo in scena.
Rimangono segreti ancora, invece, orchestra, direttore, coro, regista e cantanti, che, promette la Polis, “saranno svelati a breve” e che comunque saranno “di fama internazionale” per un evento che si preannuncia “unico ed esclusivo per la nostra città e il suo teatro”.