Questa mattina, il Rione Marconi ha vissuto una giornata speciale, celebrando l’inaugurazione del suo nuovo Parco urbano. Il sindaco Giuseppe Falcomatà, insieme al Prefetto Clara Vaccaro e ai vertici delle forze dell’ordine (Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza), ha ufficialmente consegnato l’opera ai cittadini, ai residenti e alle associazioni locali.

Presenti anche i bambini della scuola primaria “Ciraolo” dell’Istituto comprensivo “Telesio Montalbetti”, che da oggi potranno usufruire di uno spazio verde attrezzato, con giostrine, arredi di alta qualità, un’area fitness all’aperto e un campo di calcetto completamente riqualificato. L’entusiasmo dei bambini era evidente, con i loro cartelloni colorati, pronti a rendere il parco un nuovo luogo di ritrovo.

Un parco che rappresenta la rinascita di un quartiere

Per il sindaco Falcomatà, questo nuovo parco è simbolo di speranza e rigenerazione. “Sorge in un quartiere popolare e popoloso, spesso protagonista di notizie legate a criminalità, degrado e disagi,” ha dichiarato il primo cittadino. “Dove un tempo c’era una discarica abusiva e un terminal dei bus Atam dato alle fiamme, oggi c’è un luogo dedicato alle famiglie, ai bambini, agli anziani e a tutti coloro che vogliono vivere il rione nel miglior modo possibile.” Il sindaco ha anche ricordato l’importante lavoro delle numerose associazioni locali che, da anni, si impegnano nella rigenerazione del quartiere. “Questo parco è un piccolo seme che sta cominciando a germogliare,” ha aggiunto.

L’importanza del sostegno istituzionale

Il sindaco ha colto l’occasione per ringraziare gli uffici comunali e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera, tra cui l’assessore ai Lavori pubblici, Franco Costantino, il consigliere delegato ai Parchi e Giardini, Massimiliano Merenda, e l’intera amministrazione comunale, rappresentata durante l’evento dal vicesindaco Paolo Brunetti e dagli assessori Carmelo Romeo, Anna Briante, Mimmo Battaglia e Lucia Nucera. Inoltre, erano presenti anche diversi consiglieri comunali, tra cui Franco Barreca, Giovanni Latella, Giuseppe Sera, Pino Cuzzocrea e Maria Ranieri.

Un progetto finanziato con fondi del Pnrr

Nel corso della cerimonia, Falcomatà ha ricordato che la realizzazione del parco è stata possibile grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), con una parte dei finanziamenti provenienti dal Ministero dell’Interno. Il sindaco ha quindi espresso la sua gratitudine al Prefetto Clara Vaccaro e a tutte le istituzioni coinvolte, sottolineando come la presenza di tali enti rappresenti un segnale di coesione e impegno per il bene della comunità. “La presenza dello Stato non si limita alla repressione della criminalità, ma si estende alla promozione della crescita culturale, economica e sociale dei territori,” ha dichiarato Falcomatà.

Un impegno per la sicurezza e la comunità

Il sindaco ha ribadito che il parco non è solo uno spazio verde, ma anche un simbolo di sicurezza e di speranza per i quartieri. “Se i cittadini e le associazioni frequentano questi spazi come fanno in altri luoghi simbolo della città, il parco diventerà un presidio di sicurezza,” ha spiegato Falcomatà. L’amministrazione comunale continuerà a lavorare per migliorare la città, ma per ottenere risultati duraturi è necessario l’impegno di tutti.

Il parco come luogo di comunità

L’assessore ai Lavori Pubblici, Franco Costantino, ha descritto l’inaugurazione come un “giorno di festa” che deve stimolare la costruzione di relazioni fra i cittadini. “Questo parco è un luogo in cui giovani e anziani possono incontrarsi e costruire un vero spirito di comunità,” ha dichiarato Costantino. Il parco rappresenta anche un’opportunità per raccontare una nuova narrazione del Rione Marconi, facendo comprendere che i cittadini hanno la stessa dignità, indipendentemente dal quartiere in cui vivono.

Il sogno che diventa realtà

Infine, Massimiliano Merenda, consigliere comunale delegato ai Parchi e ai Giardini, ha definito l’inaugurazione del parco come “un sogno che si realizza.” “Rispondiamo al degrado con un’opera pubblica straordinaria, messa a disposizione di una comunità attiva e partecipe,” ha dichiarato Merenda. Restituito ai cittadini un luogo che ha un valore speciale.