Neapolis Mantra a Catonateatro: musica, danza e parole - CULT and Social

Neapolis Mantra a Catonateatro: musica, danza e parole

Uno straordinario connubio tra musica, danza e parole ieri sera a Catonateatro con Neapolis Mantra

Una intensa narrazione visiva e sonora ha coinvolto il pubblico in un continuo alternarsi di suggestioni dal forte impatto emotivo. Uno spettacolo multilivello in cui tanti piani si sono resi protagonisti tracciando delle linee immaginarie capaci di unire linguaggi, tempi e luoghi.

Neapolis Mantra, opera multidisciplinare ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, è stata capace di fondere assieme  i grandi successi di Enzo Gragnaniello, eseguiti live in versione acustica, con la physical dance dell’étoile Emanuela Bianchini e i solisti della compagnia Mvula Sungani Physical Dance.

Un connubio in cui è evidente l’enorme lavoro delle coreografie, esaltate dal palcoscenico dell’Arena, profondo, aperto, semplice ed elegante, capace di offrire uno spazio vivo in cui le movenze della danza e le suggestioni della musica e delle parole hanno trovato confortevole dimora.

 

(Ph Antonio Sollazzo)

Importante elemento ulteriore è stato dato dalle luci, essenziali ma molto ben definite che hanno creato dei veri e propri quadri visivi. Sono tante le suggestioni che il pubblico ha dimostrato di apprezzare con lunghi applausi e che chi era presente si porterà sicuramente dietro nel proprio immaginario culturale.

Movimenti lineari, morbidi, mai banali in cui anche gli elementi di scena magicamente vivi  hanno interagito attivamente con le coreografie, creando talvolta dei fermo immagine molto suggestivi.

La physical dance, ideata da Mvula Sungani ed Emanuela Bianchini che sta ricevendo prestigiosi riconoscimenti nel mondo, ha dato una nuova dimensione alla musica profonda e intensa di Gragnaniello che ha eseguito bellissimi brani scritti per grandi interpreti quali Roberto Murolo, Mia Martini, Andrea Bocelli, Dulce Pontes, Ornella Vanoni ed altri tratti dal nuovo album, Lo chiamavano vient’ ‘e terra.

Neapolis Mantra si è concluso con un interminabile applauso con cui il pubblico ha reso omaggio, uno per uno, a tutti i protagonisti di quello che si definisce come uno spettacolo globale di interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola.

Uno spettacolo ispirato alla cultura partenopea contemporanea, prodotto da Arealive in collaborazione con Sorrento Incontra, MSPD Studios, Asi Nazionale, Calandra Institute – City University of New York e ILICA USA.

Sicuramente uno degli appuntamenti più rilevanti di questa estate reggina quello andato in scena a Catonateatro che ha, con giudizio, scelto per il proprio pubblico un altro evento dalla forte e innovativa rilevanza artistica.