Murales in via Possidonea e seggiovia: la proposta
Le proposte dell'associazione culturale "Sensazioni Emergenti" per rendere più attraenti alcune zone caratteristiche di Reggio Calabria
“Ci siamo quasi, a breve avremo finalmente una camminata prospiciente le scalinate di via Possidonea concretamente rinnovata e sfarzosa, per ciò che può esserlo un muraglione. Sia la messa a dimora di piantine e la probabile illuminazione, sapranno dare un effetto attrattivo, che anche turisticamente insieme alla parte storica delle scalinate, sappia e possa deliziare i visitatori”. E’ quanto scrive in una nota a firma di Domenico Nava, l’associazione culturale “Sensazioni Emergenti”.
Da qui i suggerimenti: “conoscendo le intenzioni già dichiarate dell’amministrazione, di dotare di murales la stessa zona, vorremmo suggerire che almeno uno di questi possa raffigurare la collina di Pentimele, coi suoi fortini. Sarebbe un modo adeguato di offrire una camminata ai turisti che soggiornano in città, considerato il bellissimo panorama che sa regalare”.
“Ovviamente la strada costituisce la parte più importante per la percorribilità – continua la nota – ma da Reggio partono anche i sentieri che arrivati ai fortini portano verso Ortì e il convento della Visitazione e volendo persino a Gambarie”.
Al riguardo l’associazione riporta l’idea, già suggerita nel 2022 dai professori Amato e Gattuso della “progettazione di una funivia che darebbe certamente occasione di suggestione per la dolcezza della salita sino alla predetta collina. Riteniamo che il luogo dove farla nascere sia già disponibile, grazie alla strada che dalla salita di via Lia arriva alla zona del sentiero verso la collina, dove potrebbe collocarsi una breve funivia o seggiovia. Difatti il sentiero conduce sotto la collina, arrivando in prossimità della piazzetta dov’è stata installata la statua di San Paolo”. Fare turismo – conclude la nota – “richiede soprattutto, la volontà nel saper portare avanti iniziative e progetti che sappiamo dare un volto nuovo alla nostra città e anche tecnologico, con ciò che circonda le nostre realtà panoramiche, che certamente non sono poche”.