Matteo Saudino (Barbasophia) a Polistena: la filosofia approda a teatro
Appuntamento all’Auditorium comunale di Polistena domani alle 21:00 con le storie di cinque “Vite ribelli” per il cartellone teatrale curato da Dracma, centro sperimentale di arti sceniche
Cos’hanno in comune Ipazia, Giordano Bruno, Democrito, Olympe de Gouges e Socrate? Il coraggio di pensare, la forza esplosiva della filosofia. Una forza racchiusa nello spettacolo “Vite ribelli” che Matteo Saudino, meglio conosciuto come Barbasophia, porterà domani sera all’Auditorium di Polistena, nell’ambito del cartellone teatrale curato dal Centro sperimentale di arti sceniche Dracma.
Unica data in Calabria
Il noto filosofo e scrittore porta sul palco cinque storie di ribellione, per l’unica data in Calabria, mettendo in scena, dopo anni in giro per l’Italia con le sue seguitissime lezioni di filosofia, la sua esperienza, la sua empatia e la sua capacità comunicativa.
Così è nato, da un’idea di Chiara Foà, un vero e proprio spettacolo che ha preso vita grazie alla regia di Milo Scotton, che ha immaginato la costruzione di una grande pira, quella sulla quale sono bruciati tanti ribelli, alle luci avvolgenti ed evocative di Andrea Violato e alla produzione di Fuorivia.
Lo spettacolo
Lo spettacolo, diretto da Scotton, che ha debuttato con grande successo il 5 aprile 2024, rende omaggio alla forza del pensiero.
Le storie di cinque vite ribelli, di cinque atti di ribellione intellettuale testimoniano la potenza creativa e liberatoria della filosofia come modo di stare al mondo. Un vero e proprio viaggio filosofico: dalla scelta di Ipazia di immergersi nel mondo della matematica e di osservare le stelle sfidando ogni fondamentalismo religioso al coraggio di Democrito di affermare che tutto è materia e che la felicità risiede nel vivere liberi dalla paura e dal dolore; dal furore con cui Giordano Bruno ama la natura sostenendo che Dio coincide con l’universo infinito all’intraprendenza con la quale Olympe de Gouges abbadando la provincia francese per Parigi, dove inseguendo i suoi sogni finirà per proclamare la Dichiarazione delle Donne e delle Cittadine; per giungere infine al cospetto di Socrate, il filosofo ribelle per antonomasia, colui che in punto di morte si ribella all’ingiustizia della sua condanna rispettando comunque le leggi della città di Atene.
Un nuovo modo di divulgare la filosofia
“Il modo di approcciarsi e di divulgare la filosofia – dichiara Andrea Naso direttore artistico Dracma – di Matteo Saudino è fresco e capace di coinvolgere davvero le nuove generazioni. Questa è una cosa importantissima soprattutto in questo momento storico nel quale le materie umanistiche e classiche sono spesso messe da parte”.
Con Saudino, aka Barbasophia, attivista, youtuber, scrittore e insegnante di filosofia e storia nello storico liceo Goberti di Torino, prosegue Naso, “cerchiamo di avvicinare quel target di pubblico che lo segue su altri canali (YouTube e i social) alla dimensione teatrale. La stessa ratio l’abbiamo messa in atto la scorsa stagione con la scelta di Domenico Iannacone. Anche lui non è un attore ma è divulgatore, un giornalista che si è prestato al teatro per dare un taglio d’approccio, quello dello spettacolo dal vivo del ‘qui e ora’, ai propri temi divulgati”.
Dracma, “portare in Calabria un teatro vivo”
Del resto, questa è la mission di Dracma, fin dalla nascita, per volontà di un gruppo di giovani artisti, desiderosi di creare uno spazio di ricerca e produzione teatrale che potesse dialogare con il territorio e con le tendenze più innovative del teatro contemporaneo.
“Volevamo portare in Calabria un teatro che fosse vivo, che parlasse il linguaggio del presente, che sapesse interrogare e coinvolgere il pubblico”, raccontano i fondatori.
E tutte le attività e i progetti della compagnia si distinguono “per la varietà e la qualità delle sue proposte, che spaziano dal teatro di testo alla performance, dalla musica alla danza”. Un’attenzione ai linguaggi contemporanei e alla sperimentazione che ha fatto sì che diventasse l’unica realtà calabrese ad essere presente in alcune delle reti nazionali di sostegno, promozione e distribuzione del teatro contemporaneo e della nuova drammaturgia.
Il riconoscimento del ministero della Cultura “ci dà la forza di proseguire nel nostro lavoro, di continuare a investire nella ricerca e nella produzione di spettacoli che possano arricchire il panorama culturale del nostro Paese e soprattutto della regione in cui operiamo, ancora ai margini degli investimenti nazionali sullo spettacolo dal vivo”, aggiunge ancora Andrea Naso.
Dracma, conclude il direttore artistico, “rappresenta un esempio virtuoso di come il teatro possa essere un motore di sviluppo culturale e sociale, un luogo di incontro e di dialogo tra artisti e pubblico. La sua storia è una testimonianza di passione, di impegno e di coraggio, una storia che merita di essere conosciuta e sostenuta”.
E con questo spettacolo sul fare filosofia, attività ribelle per eccellenza, si genera il libero ragionamento che “richiede una buona dose di coraggio” ma anche un’occasione di “bellezza e crescita”.