Una città del benessere, ecosistemica, della salute ed inclusiva. Questi gli obiettivi ambiziosi del Masterplan 2050, documento strategico approvato dalla giunta Falcomatà e presentato nei giorni scorsi. «Il Masterplan porterà la città ad avere un’idea molto precisa dello sviluppo del nostro territorio nei prossimi anni» ha detto il sindaco di Reggio, Giuseppe Falcomatà, presentando il Masterplan, strumento di cui per la prima volta la città si è dotata che va oltre la mera funzione urbanistica diventando mezzo “di visione del territorio rispetto alle sue potenzialità, rispetto all’analisi delle difficoltà e delle fragilità”.

«Ci siamo arrivati investendo delle risorse sui fondi comunitari destinati allo sviluppo dei territori – ha aggiunto –. Il masterplan è stato approvato in giunta e oggi vede un primo momento di presentazione con altri che seguiranno sul territorio. Reggio ha una sua visione di sviluppo, organizzazione rispetto alle diverse aree, un’analisi dell’aspetto demografico con le esigenze dei cittadini e interviene in maniera chirurgica e puntuale su tutte le diverse zone del territorio».

Obiettivi del Masterplan

Parco del mare, waterfront urbano, borghi marinari, spiagge del vento, mobilità collettiva e metropolitana, spazi verdi, quartieri di prossimità, coworking e non ultimo una “scena culturale vivace”. Sono tante le direttive e le singole azioni su cui si muove il Masterplan di Reggio Calabria.

Frutto dell’investimento delle risorse sui fondi comunitari destinati allo sviluppo dei territori e approvato dalla giunta, il Masterplan “interviene in maniera chirurgica e puntuale su tutte le diverse zone del territorio”. Si tratta di una “sfida senza precedenti” finalizzata a “modellare un futuro sostenibile per noi e le future generazioni” si legge nel documento di programmazione sul sito del Comune.

Nel cuore del Masterplan 2050 ci sono obiettivi e aspirazioni che guidano la città verso un futuro prospero, che va oltre le singole amministrazioni. Questi i macropunti chiave sottolineati nel documento strategico di programmazione: preservare il nostro ambiente; salute e benessere; valori etici e solidarietà; digitalizzazione accessibile e crescita economica e sociale. Il tutto dovrà essere realizzato attraverso azioni a livello metropolitano e locale che muovono verso una transazione ecologica e digitale, con grandi sfide per promuovere “lo sviluppo di una città migliore, che sia connessa, che funzioni, che sia facile e bella da vivere, che attragga persone e risorse. Ciò a vantaggio non solo delle persone che abitano la città, ma anche della regione e del nostro pianeta nel suo insieme”. Un percorso che dovrà essere condiviso per sostenere il bene comune della città, dai quartieri alle istituzioni scientifiche e culturali, professionali ed imprenditoriali, alle associazioni e, ovviamente, alla cittadinanza.

La città della Conoscenza

Nel documento la città del futuro si caratterizza per essere: resiliente, sostenibile, vivibile, prossima, produttiva, generativa, intelligente e soprattutto città della conoscenza.

«Città della “conoscenza” è la parola chiave – ha detto Falcomatà alla presentazione nella sala dei Lampadari di palazzo San Giorgio – i cittadini devono conoscere meglio possibile il posto in cui si trovano, conoscerne i punti di forza, conoscerne anche i punti di debolezza per poter essere cittadini attivi e protagonisti degli interventi che andranno a trasformare le debolezze in forza. E conoscenza, infine, perché “conoscenza” è educazione, cultura, solidarietà, aiuto nei confronti del prossimo, tradizione e avere le basi per poter scrivere il futuro della città».

«Il Masterplan non è uno strumento di cui ci si deve dotare per legge – ha chiarito l’assessore Malara nel corso della presentazione – ma è di carattere volontario. Esso costituisce la base di un lavoro corale fatto da persone che poi dovrà essere perseguito dal mondo della cultura, della conoscenza, dall’Università che deve entrarci in modo pesante, così come le comunità e le Amministrazioni».

«Con il “Masterplan di Reggio Calabria, l’Amministrazione Falcomatà mette un altro mattone, e di non poca importanza, per la costruzione di quello che sarà il futuro della città nei prossimi anni» ha evidenziato in una nota stampa il consigliere Giuseppe Giordano del Gruppo consiliare Reset al Comune.«È importante sottolineare che ci troviamo di fronte a un lavoro che non ha precedenti nella storia della città. Per la prima volta si tratta di un’attività che ha visto insieme istituzioni, tecnici, esperti di vari settori e il coinvolgimento della società civile per la creazione di spazi pubblici di qualità e per la promozione della mobilità sostenibile e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale».

«Un plauso al sindaco Falcomatà – conclude il Consigliere di Reset – che ha fortemente voluto il Masterplan, all’Assessore Paolo Malara e a tutto il gruppo di funzionari, esperti e professionisti che hanno lavorato alla sua realizzazione. Arrivare ad affrontare le sfide percorribili che la programmazione del Masterplan ci richiede sarà adesso il prossimo step».