La Luminosa: una fontana d’Autore

L’appello della presidente della Consulta comunale Marisa Cagliostro per il restauro dell’unica fontana che si possa definire veramente monumentale in città

fontana luminosa 1936

La fontana monumentale del Lungomare deve tornare come negli anni ’30 quando fu realizzata da Camillo Autore.

marisa cagliostro

Marisa Cagliostro

Questo l’accorato appello della presidente della Consulta comunale per le politiche sociali e culturali e dell’associazione Ulysses, la professoressa Marisa Cagliostro che CULT ha sentito dopo la pubblicazione di un post su Facebook in cui mostra il monumento in tutto il suo splendore quando correva l’anno 1936.

La Luminosa

Foto inedita Fontana La Luminosa

Intanto partiamo da una premessa storico-architettonica. La fontana monumentale, conosciuta anche con il nome “La Luminosa”, attribuitole dallo stesso autore, è ubicata sul Corso Vittorio Emanuele III, di fronte all’albergo Miramare e al palazzo Giuffrè, antistante la via Giudecca e il tapis roulant.

Il monumento fu eretto nel 1936, su progetto dell’ingegnere e architetto Camillo Autore e originariamente doveva far parte del “Cippo”, oggi collocato all’Arena dello Stretto, ma poi assurse a monumento autonomo per ornare la striscia botanica del lungomare reggino.

Architettonicamente, la fontana mostra un’ampia vasca semicircolare, che raccoglie l’acqua di due cascate laterali, e una concentrica. Al centro, una grande colonna con capitello ionico esalta una scultura bronzea in rilievo che raffigura un tedoforo. Ai lati, due scalinate in marmo che collegano il corso Vittorio Emanuele III con il Lungomare Falcomatà, mentre tutto intorno c’è una pavimentazione a mosaico bianco e nero con motivi geometrici.

Il progetto della fontana di Camillo Autore

“Camillo Autore non era certo una persona qualunque, qui a Reggio Calabria l’elenco degli edifici che ha progettato nel periodo della ricostruzione è lunghissimo, peraltro, anche da interno all’amministrazione, perché è stato nell’ufficio tecnico della provincia proprio negli anni della ricostruzione. Si è occupato di tantissime chiese della città, alcune le ha fatte restaurare, di altre ha progettato la ricostruzione, su tutte domina la più famosa che è quella di San Giorgio al Corso. Tornando alla fontana, posso senz’altro dire che è l’unica, grazie alla consistente architettura, che si possa definire monumentale sul territorio comunale” spiega Marisa Cagliostro.

Donazione Archivio Autore

“Dai disegni in mio possesso che mi sono stati donati dagli eredi di Camillo Autore e che io stessa ho voluto donare alla Biblioteca comunale, assicurandomi che fossero catalogati e ben custoditi in una stanza a lui dedicata, contenente l’archivio dell’architetto, alcuni libri della sua biblioteca nonché gran parte dei disegni residuo di una mostra che avevo curato molti anni fa e di cui fu pubblicato anche un catalogo, si evince come Autore era stato incaricato di creare il cosiddetto ‘Cippo’, cioè il monumento in memoria di Vittorio Emanuele III che commemorava il suo passaggio qui a Reggio Calabria proprio nel momento in cui apprese di essere diventato re d’Italia” prosegue la presidente della Consulta comunale.

Disegno progetto Cippo Camillo Autore

“Camillo Autore fece diverse ipotesi di questo progetto ma inizialmente non aveva pensato alla Fontana, poi, nel momento in cui andò a realizzare materialmente il Cippo modificò la sua idea e uniformò il progetto, creando nella parte retrostante la Luminosa che poi venne collocata altrove, esattamente dove è oggi” chiosa la Cagliostro.

La necessità del restauro

   “Considerata l’importanza di questo monumento, con la mia associazione è da tempo che richiediamo di far ripulire la fontana, la quale è stata oggetto di restauro qualche anno fa ma non essendo stata curata la manutenzione, il sistema di riciclo dell’acqua di cui era dotata si è deteriorato e il ristagno ha creato dei funghi, delle vegetazioni. Qualche tempo fa l’allora assessore Barreca, quale delegato all’idrico provvide alla ripulitura e rimise in funzione il sistema. Fu fatto anche un lavoro di scavo nelle condotte per capire l’origine del problema, poi però il sistema smise nuovamente di funzionare. Per cui, di recente, data la situazione, come associazione siamo tornati a sollecitare il ripristino dell’unica vera fontana monumentale della città” rincara Marisa Cagliostro.

“Ci stiamo interfacciando sempre con il delegato Barreca e con la sovrintendente Mallemaci, perché essendo il monumento vincolato, serve l’autorizzazione della soprintendenza. L’impasse che si è venuto a creare è dovuto al fatto che per risolvere il problema del riciclo occorre il progetto di un ingegnere idraulico per ripristinare questo circuito chiuso di acque oltre alla necessità di fondi per poter portare a compimento i lavori” spiega ancora la presidente.

“In questi giorni, comunque, il delegato mi ha assicurato che manca poco per completare l’iter necessario e speriamo che i lavori vengano effettuati al più presto – rincara Cagliostro – anche perché è inutile parlare di nuove fontane e monumenti, se non si comincia a sistemare la numero uno della città. E questo lo dico senza recriminazioni verso nessuno, perché tutte le amministrazioni hanno di fatto trascurato La Luminosa”.

Peraltro, aggiunge la presidente Ulysses, “abbiamo presentato anche una lettera formale, oltre a varie richieste informali, affinchè vengano tolte le piante che innanzitutto deturpano la visione dell’architettura della Fontana che, tra l’altro, avendo delle radici invadenti hanno mosso addirittura la pietra. Quest’operazione potrebbe essere fatta al più presto, nell’attesa che vengano effettuati i lavori di restauro che, ci auguriamo, comprendano anche dei depuratori che impediscano la formazione di muffe e, soprattutto, una manutenzione continua”.

La Luminosa deve tornare all’antico splendore. Lo dobbiamo alla memoria di colui che ha contribuito in modo determinante alla ricostruzione e soprattutto alla città, nell’ottica del percorso già ben tracciato della partecipazione ‘Cultura 2027’ – conclude Marisa Cagliostro – iniziando da oggi a ridare decoro e bellezza alla nostra Reggio”.

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