Liberi di scegliere: riparte il progetto Biesse
Domani mattina alle 10:30 dall'istituto Piria di Reggio Calabria riparte per il sesto anno consecutivo il progetto di legalità nelle scuole dell'associazione reggina in collaborazione con il giudice Roberto Di Bella
Domani mattina alle 10:30 dall’istituto Piria di Reggio Calabria, riparte per il sesto anno consecutivo “Giustizia e Umanità – Liberi di Scegliere” il progetto promosso e ideato dall’associazione Biesse che si ispira all’operato del giudice Roberto Di Bella. Un progetto rivolto ai giovani delle scuole e ai ragazzi delle comunità ministeriali di tutta Italia, “che consiste in una vera rivoluzione culturale e che rappresenta ormai un faro nel contrasto all’illegalità e alla criminalità mafiosa” afferma la presidente nazionale Biesse, Bruna Siviglia.
Il progetto Liberi di Scegliere
Un progetto che è stato istituzionalizzato con legge regionale, la n. 27/2023, “che ogni anno vede emanata una circolare a tutte le scuole di ogni ordine e grado per invitarle ad intraprendere quello che è un vero e proprio percorso di educazione alla legalità” spiega la Siviglia.
Un percorso virtuoso che culmina con l’assegnazione delle borse di studio intitolate a vittime innocenti delle mafie, donate, in virtù della legge regionale 2023, direttamente agli studenti e/o alle scuole che risultano vincitrici del concorso nazionale indetto dall’associazione Biesse.
Nel mese di settembre, inoltre, prosegue la presidente, “è stato siglato un protocollo d’intesa, sostenuto dalla Ses, e dal presidente Lino Morgante, con l’Ufficio Scolastico regionale e Assessorato alla Pubblica istruzione della Regione Sicilia, che segna un’altra tappa importante per il progetto, attraverso il coinvolgimento delle scuole siciliane di ogni ordine e grado”.
Come funziona il progetto
Il Progetto Liberi di Scegliere targato Biesse si basa sull’operato del giudice Roberto Di Bella, già presidente del tribunale per i minorenni di Reggio Calabria ed oggi presidente del tribunale per i minorenni di Catania. Sostanzialmente, “prevede la visione del film ‘Liberi di scegliere’ trasmesso dalla Rai e la lettura dell’omonimo libro che è stato adottato come libro di testo in tantissime scuole d’Italia. Due strumenti, un libro e un film – spiega ancora la Siviglia – che per la prima volta, grazie al nostro progetto, diventano strumenti di educazione alla legalità”.
Dopo aver letto il libro e visto il film, i ragazzi si confrontano quindi con i professori e, come tappa successiva, partecipano agli incontri organizzati con l’associazione. Partecipano, poi, al concorso nazionale, “al quale partecipano tutte le scuole d’Italia e spetta a loro successivamente realizzare il loro prodotto personale, che può essere un video, un cortometraggio, un fumetto, una poesia, un elaborato inerente sempre il percorso del progetto” prosegue la presidente Biesse.
I migliori lavori vanno trasmessi entro il termine ultimo del 30 aprile 2025 alla mail dell’associazione (associazionebiesse@gmail.com) e verranno valutati dall’apposita commissione “composta dalla sottoscritta, dalla vice presidente dell’associazione, dalla dottoressa Giuseppina Maria Garreffa, con la supervisione del presidente Di Bella. Verranno, quindi, scelti i lavori migliori che saranno premiati durante la cerimoniale ufficiale che si svolge ogni anno a maggio presso la Scuola Allievi Carabinieri”.
I migliori lavori verranno premiati con cinque borse di studio del valore di duemila euro ciascuna, intitolate a vittime innocenti delle mafie e assegnate ai ragazzi e/o alle scuole vincitrici del concorso.
Le tappe nelle scuole
Nel frattempo, “noi durante l’anno gireremo tantissime scuole d’Italia – continua Bruna Siviglia – incontrando i ragazzi. E partiamo, appunto domani in presenza all’Istituto tecnico Piria-Ferraris-Da Empoli di Reggio Calabria e contemporaneamente in collegamento online con la comunità ministeriale di Catanzaro, con l’USSM comunità di Reggio Calabria, con l’istituto comprensivo San Francesco di Palmi e con l’Istituto comprensivo Diaz Catania”.
La testimonianza del Bambino Soldato
“Con noi come sempre ci sarà il presidente Di Bella, socio onorario della nostra associazione – rammenta la presidente – e quest’anno partiamo con una grandissima novità perché sarà con noi collegato online anche il ‘Bambino Soldato’, Luigi Bonaventura, testimone di giustizia che oggi vive sotto protezione e che racconterà la propria storia ai giovani studenti”.
Un ponte di legalità da Reggio Calabria a tutta Italia
Le tappe successive saranno il 22 novembre e il 6 dicembre e man mano ce ne saranno altre. “Incontreremo, tra le altre, le scuole di Palermo, di Torre annunziata e di Catania. Toccheremo, quindi Calabria, Sicilia e Campania, creando un ponte unico che ha il fine di educare i giovani al valore della libertà e della scelta responsabile e consapevole” chiosa la presidente.
“Un ponte unico tra Nord e Sud, nell’ambito di un percorso educativo che, rivendico con orgoglio – conclude la Siviglia – è partito da Reggio Calabria ed è oggi presente su tutto il territorio nazionale, affinchè sempre più giovani possano essere liberi di scegliere”.