Le Muse e Donne al Centro: un’occasione di riflessione
L'evento organizzato in occasione della Giornata Internazionale della Donna riflette e fa riflettere sulle adozioni e le malattie rare
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, l’Associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria ha rinnovato il suo tradizionale appuntamento domenicale con “Donne al Centro“, un evento dedicato all’universo femminile e alle sue molteplici sfaccettature.
La manifestazione, svoltasi nella gremita Sala Muse, ha visto il presidente Giuseppe Livoti sottolineare l’importanza di dare voce alle donne comuni, protagoniste di scelte quotidiane che possono generare significativi cambiamenti sociali.
Il tema del 2025: istruzione e parità di genere
L’edizione 2025 di “Donne al Centro” ha focalizzato l’attenzione sull’istruzione e sul suo ruolo cruciale nel raggiungimento dell’uguaglianza di genere, in linea con l’obiettivo “Un mondo del lavoro in evoluzione: verso un pianeta 50-50 nel 2030” dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. L’evento ha evidenziato la necessità di garantire a tutte le donne e ragazze l’accesso a un’educazione di qualità e a opportunità di apprendimento continuo.
Esperienze di vita e testimonianze di impegno sociale
Giunta alla sua terza edizione, la rassegna ha emozionato il pubblico attraverso le storie di donne impegnate nel volontariato, nella sanità e nella solidarietà. Tra gli interventi di spicco, quello della dottoressa Rita Agnello, dirigente medico in pediatria presso il GOM di Reggio Calabria e responsabile della Casa Famiglia della Comunità Papa Giovanni XXIII di Rimini, fondata da don Oreste Benzi. La dottoressa ha condiviso la sua esperienza nel mondo dell’accoglienza e dell’affido, sottolineando come la famiglia possa estendersi ben oltre i legami di sangue per offrire amore e sostegno ai bambini in difficoltà.
Un toccante videomessaggio di Raffaella ha ribadito che accogliere significa offrire un nuovo significato alla parola “famiglia”, aiutando i bambini a trovare un ambiente stabile e affettuoso anche al di fuori della famiglia biologica.
La lotta contro le malattie rare
Un altro momento significativo è stato il racconto di Giuseppina Albanese, volontaria della Fondazione CHOPS, che ha condiviso la storia di suo nipote Mario. Nel gennaio 2023, il bambino ha ricevuto la diagnosi di sindrome CHOPS, una malattia genetica ultra-rara con pochissimi casi documentati nel mondo. La famiglia di Mario, anziché lasciarsi sopraffare dallo sconforto, ha trasformato il dolore in un percorso di speranza e ricerca, creando una rete internazionale di supporto e fondando la “CHOPS Malattie Rare” per finanziare la ricerca scientifica e trovare una cura.
Gabriella Perla, anch’essa volontaria, ha parlato delle iniziative di raccolta fondi attraverso bomboniere solidali, mercatini tematici e collaborazioni con scuole, ospedali e parrocchie. Un impegno reso possibile grazie al passaparola e alla volontà di fare la differenza per questi bambini.
L’arte e la poesia per celebrare la donna
L’evento ha visto la partecipazione di poeti e artisti dell’Associazione Le Muse, che hanno offerto un tributo alla figura femminile attraverso versi, dipinti e rappresentazioni simboliche. Tra i poeti presenti: Luigi Barberio, Teresa Celestino, Clara Condello, Sonia Impalà, Patrizia Pipino, Rossana Rossomando, Antonietta Siviglia e Francesca Triolo. Gli artisti che hanno esposto le loro opere sono stati: Francesca Avenoso, Cristina Benedetto, Patrizia Crupi, Manuela Lugarà, Rossella Marra, Francesca Perina, Tina Nicolò e Wanda Simone.