Lav in piazza a Reggio per dire no agli animali nei circhi
Anche Reggio Calabria si è mobilitata aderendo alla campagna nazionale Lav di raccolta firme a piazza Camagna che proseguirà nel prossimo fine settimana
In piazza per dire basta agli animali nei circhi. È questo l’obiettivo della Lav che negli ultimi due fine settimana ha organizzato una raccolta firme in tutta Italia, per sostenere la campagna #BASTANIMALINEICIRCHI e porre fine alla loro sofferenza rilanciando un circo “davvero umano e senza perdite di posti di lavoro”. Anche Reggio Calabria si è mobilitata aderendo alla campagna nazionale con appositi tavoli a piazza Camagna che hanno raccolto molti consensi e proseguiranno nel prossimo weekend.
Lav, dalla parte degli animali a 360°
“Questa mobilitazione, si inserisce nel contesto delle giornate nazionali organizzate dalla Lav per dire basta agli animali nei circhi. Si tratta di un appello che rivolgiamo al Governo e al Parlamento, e, in particolare al ministro della cultura Giuli e alla presidente del consiglio Meloni, affinché possa essere finalmente dato seguito alla legge delega del 2022” spiega ai microfoni di Cult Luigi Miriello, attivista Lav della sezione di Reggio Calabria, insieme ad Antonio Aprile, Katia Colica e Patrizia Ielo.
Con la legge n. 106/2022, ricordiamo, si è fissato il principio del superamento dell’uso degli animali in circhi e spettacoli viaggianti, e il relativo decreto attuativo va emanato entro il prossimo 18 agosto. Da qui l’urgenza di attivarsi per fermare tutta questa sofferenza, anche aiutando economicamente la riconversione e il rilancio dei numeri circensi in spettacoli umani.
Ma non solo. Lav è dalla parte degli amici a quattro zampe a 360°. “Con l’occasione, infatti, approfittiamo per sensibilizzare la gente sulla tematica della tutela degli animali e oltre alle firme, abbiamo ceduto le uova di Pasqua Lav e le colombe vegane a sostegno della causa” aggiunge Miriello.
Un riscontro molto positivo da parte dei reggini
“Questo è il contesto nel quale ci muoviamo. E dopo la seconda delle giornate nazionali che si articolano nei fine settimana, prevediamo di organizzare un ulteriore weekend, il prossimo, che è un po’ un fuori programma, ma lo riteniamo necessario dato l’ottimo riscontro. In questi giorni, infatti, non solo abbiamo esaurito le scorte in sole due ore, terminando la cessione di tutto quello che avevamo e avendo così tante richieste da non poterle soddisfare, ma la gente si è avvicinata numerosa a firmare e la cosa molto interessante è che lo ha fatto motivando” continua Luigi Miriello.
Una firma consapevole, dunque, “con le persone che ci raccontano le proprie storie familiari, ci dicono che non portano i loro bimbi ai circhi non soltanto come imposizione ma anche argomentando sul perché e quindi sensibilizzando i propri figli al fatto che gli animali non debbano essere sottoposti a queste costrizioni, che non sono soltanto fisiche, ma anche relative agli spazi, agli istinti, alla loro natura”.
Il problema prima che essere legislativo è fondamentalmente culturale. “Occorre prima di tutto sensibilizzare e ci muoviamo in questo senso. Per far riconoscere diritti agli animali che, fondamentalmente, sono già i loro. Diritti che dovrebbero essere scontati. Per quello cerchiamo di abbattere le barriere che sono prima di tutto culturali e pian piano riusciremo a convivere in maniera pacifica con gli animali” precisa l’attivista Lav. Che spiega: “ci sono degli studi in psicologia, che creano un nesso tra le violenze perpetrate nei confronti degli animali e quelle perpetrate nei confronti degli uomini”. “C’è un’assuefazione alla violenza e se cominciamo a percepire le forme di sofferenza inflitte agli animali, non dandole per scontate, tutto sarebbe più semplice. Non è facile da sradicare – chiosa – ma la strada da seguire è esattamente questa. Come Lav, siamo convinti che la pacificazione col mondo animale è una pacificazione con tutto il mondo”.
Il docufilm e i prossimi appuntamenti Lav
Per chi avesse ancora dubbi, dal 7 aprile è uscito nelle sale di tutta Italia “L’ultimo spettacolo”, l’opera prima di Andrea Morabito, giornalista e regista LAV che ha raccontato in 70 minuti la storia della più grande liberazione di animali da un circo. La pellicola narra, infatti, dei 20 animali salvati dal Circo Martin ed è anche la testimonianza della tenacia dei volontari e attivisti della Sede LAV di Cagliari che, tenendo duro, sono riusciti ad interessare le autorità competenti e ad ottenere la svolta.
“Il film sarà a breve anche nelle sale cinematografiche di Reggio Calabria. Nel frattempo – conclude Miriello – il 22 aprile, in occasione della Giornata della terra, la sezione reggina della Lav farà una proiezione ad hoc organizzando anche una cena cruelty free. Il nostro impegno, insomma, continua a tutto campo”.