La Stigghiola

La stigghiola è una specialità dello street food siciliano che però viene venduta anche in Calabria

Stigghiola

La stigghiola è una specialità iconica dello street food siciliano, molto radicata nella tradizione culinaria di Palermo. Si tratta di un prodotto agroalimentare tradizionale italiano (PAT) e viene commercializzata anche in Calabria. 

Un piatto, semplice ma ricco di sapore, che ha conquistato il palato di locali e visitatori grazie al gusto inconfondibile. 

Origini e storia della Stigghiola

Le radici della stigghiola affondano nell’antichità, con influenze che risalgono all’epoca greca e romana. Si ritiene che furono i Greci a introdurre in Sicilia l’usanza di cucinare le interiora degli animali, pratica poi adottata e adattata dai Romani. Il termine “stigghiola” deriva dal latino “extiliola”, che significa “intestino”, evidenziando la semplicità e l’essenzialità degli ingredienti utilizzati in questo piatto. 

Ingredienti e ricetta

La stigghiola è composta principalmente da budella di agnello o capretto, accuratamente pulite e condite con prezzemolo e cipollotti. Queste vengono poi arrotolate attorno a uno spiedino o direttamente su un cipollotto e cotte alla brace. Una volta pronte, vengono servite calde, condite con sale e succo di limone, esaltando così il loro sapore deciso e caratteristico.

La Stigghiola nello Street Food

Passeggiando per le strade di Palermo, è normale imbattersi negli “stigghiulari”, venditori ambulanti che preparano e servono le stigghiola direttamente sulla brace, spesso allestendo bancarelle improvvisate agli angoli delle strade. Il fumo e l’aroma che si sprigionano durante la cottura attirano passanti e appassionati di street food, creando un’atmosfera vivace. 

Varianti regionali: la stigghiola in Calabria

Sebbene la stigghiola sia principalmente associata a Palermo, varianti di questo piatto si possono trovare in altre regioni italiane. In Calabria esiste una versione simile, preparata con budella di agnello arrotolate attorno a straccetti di trippa e foglie di prezzemolo, cucinate sia alla brace che in casseruola con sugo di pomodoro e peperoncino. 

La stigghiola è riconosciuta come PAT dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

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