La fisica del rock: dalla Sicilia al mondo, passando per la Calabria
Il nuovo libro dello scrittore siciliano Francesco Gallina spazia dagli scienziati alla musica, con un tocco di Calabria dalla prefazione di Vitaliano a Pitagora
C’è anche la Calabria nel nuovo saggio dello scrittore siciliano Francesco Gallina, “La fisica del rock”. Una Calabria che emerge per così dire “ab origine”, grazie alla prefazione scritta da un autorevole scrittore nostrano Fausto Vitaliano, ex sceneggiatore Disney e autore di numerosi best-sellers, rigorosamente citato nell’opera di Gallina, ma anche e soprattutto per Pitagora, padre di tutte le scuole filosofiche, matematico per eccellenza e calabrese doc.
La prefazione di Fausto Vitaliano
“Ho contattato Vitaliano mentre scrivevo la fisica del rock – spiega a Cult lo scrittore Francesco Gallina – a causa appunto del suo passato da autore ‘paperoso’, in quanto una delle sue storie risultava perfetta per descrivere in modo semplice la teoria dei molti mondi di Everett, che poi ho inserito nell’opera citando ancora Pitagora”.
“Fausto ha accettato subito e con entusiasmo di partecipare scrivendo la prefazione del mio saggio col suo solito stile – continua – inserendo anche qualche suo ricordo calabrese, nonostante sia attualmente impegnato nella promozione del suo ultimo successo intitolato ‘La via del lupo’, ambientato sulle pendici boscose dei monti della Calabria”.
Due parole sull’autore
Ma partiamo dall’inizio, conoscendo meglio l’autore dell’opera: Francesco Gallina. Speaker radiofonico fin dall’età di diciassette anni e redattore per la fanzine di Torino “Metal Fortress” poi diventata “Inferno rock”, prima rivista dedicata all’heavy metal, Francesco Gallina la musica ce l’ha nel sangue insomma.
Dal 2005 scrive per la nota webzine metallized.it, ha pubblicato dei racconti brevi con Perrone Editore, una recensione nel volume Italian rhapsody. L’avventura dei Queen in Italia e lo scorso anno è stato premiato quale vincitore del contest letterario dei Viagrande Studios, nel quadro del Catania Book Festival.
Prima di La fisica del rock, nel 2019 è uscito il suo volume Donne Rocciose – 50 ritratti di femmine rock, seguito nel 2020 da Adepti della chiesa del metallo e nel 2021 da Dipinto sull’acciaio, del rapporto tra heavy metal e pittura, tutti per la romana Arcana Edizioni. Si occupa della promozione di rock/metal band, è co-conduttore di Fireworks, storica trasmissione di Rdt Radio Station Trieste dedicata al rock e ha collaborato alla comunicazione di Blasphemous Art Records.
In veste di pittore è stato selezionato per partecipare alla grande collettiva di artisti legati al metal insieme a nomi di primo piano della scena mondiale – Mario “The Black” Di Donato, Mark Greenway e John Cook dei Napalm Death, Ted Aguilar (Death Angel), Roger Rasmussen (Carpathian Forest) e altri – che si è tenuta il 24 settembre 2022 a Fara Filiorum Petri (CH).
Genesi de “La fisica del rock”
Tornando al libro: perché La fisica del rock? Si tratta di un saggio che mette in relazione la musica, la letteratura lovecraftiana e la scienza, “attestando ai massimi livelli come il rapporto tra arti più elevate e fisica sia addirittura fondamentale per comprendere il mondo reale. L’importanza della musica rispetto alla nostra esistenza è infatti molto più intima e totale di quanto molti pensino. Arrivando a interessare persino la struttura stessa della realtà” aggiunge Gallina.
Per puntualizzare questi concetti, lo scrittore spazia dai nomi leggendari a quelli meno noti, balzando da Pitagora, Einstein e Lovecraft arrivando ai Tool, ai Nightwish e agli Epica, sfruttando wormhole mentali e connessioni a volte insospettabili.
Il libro tocca poi mondi musicali extra metal, con un particolare sguardo a quello del jazz, a un suo esponente di altissimo rango come John Coltrane e vari altri ambiti, ma non disdegna Bowie, Borges, Calvino e … Paperino!
Non segue una linea retta, compie dei salti temporali narrativi che fanno muovere il lettore in libertà tra epoche, scoperte, argomenti, personaggi e libri “come novelli Dottor Who a bordo di un Tardis mentale”, facendo percepire la realtà in un modo estremamente diverso da quello al quale siamo abituati.
Parte integrante di questo “viaggio” nel tempo è la musica, in primis quella profondamente rock: “l’espressione artistica più immateriale, spirituale e quasi completamente slegata dai cinque sensi per la sua fruizione, oltre a essere qualcosa di indissolubilmente connesso con la matematica, quindi con la scienza”.
All’opera, collabora una nutrita batteria di ospiti di rango, tra i quali spicca Mark Jansen, fondatore, chitarrista e cantante degli Epica, una delle band più in vista del panorama symphonic metal mondiale, i cui testi si rivolgono spesso al mondo della fisica quantistica. La copertina è firmata da Steve Joester, acclamato artista americano, autore tra gli altri dello scatto dei Judas Priest all’interno di Screaming for Vengeance. Appena una settimana dopo l’uscita, il libro è stato subito inserito nel catalogo dell’ISMMS (International Society for Metal Music Studies), in quelli della Biblioteca dell’Università di Marburg (Germania), della West Virginia University, Parkesburg (USA) e del BIUST (Botswana International University of Science and Technology). L’opera è stata esposta anche al Salone Internazionale del Libro di Torino 2024.
Che dire, insomma, un volume complesso, insolito, originale e assolutamente da leggere!
Il libro è reperibile sul sito della Arcana edizioni e su tutti gli store online.