La colonna romana alla stazione: monumento alla prima ferrovia elettrica

Collocata sulla banchina tra il secondo e il terzo binario della stazione Centrale celebra l'elettrificazione della linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria conclusa il 21 aprile 1937

Probabilmente non tutti sanno che nel bel mezzo dei binari della stazione centrale di Reggio Calabria, domina una colonna romana posta a ricordo di un momento importantissimo per il trasporto ferroviario e per la città.

“Mimetizzata” da tiranti d’acciaio e recintata, su un piedistallo in marmo, la colonna, alta circa cinque metri, fu eretta per celebrare, infatti, l’elettrificazione della linea ferroviaria Battipaglia-Reggio Calabria, conclusa il 21 aprile 1937.

© Foto Sonia Politi

 

La linea, si ricorda, fu iniziata il 1883 e, a causa della difficile orografia del territorio, fu ultimata soltanto nel 1895. E sebbene si rivelò subito un mezzo di trasporto più celere, con un costante aumento di traffico di merci e viaggiatori, con la nascita di scali, depositi, posti di lavoro, sviluppo economico e iniziative turistiche, per vedere le locomotive elettriche (riunendo così tutta l’Italia, da Milano in giù) si dovette attendere fino al 1937.

Ed esattamente il 21 aprile 1937 (lo stesso giorno della ricorrenza del fascista Natale di Roma e qualche giorno prima dello sciagurato bombardamento di Guernica).

 

Sulla colonna, prelevata secondo alcuni nelle colline alle spalle del castello Aragonese, secondo altri dagli scavi effettuati sul posto, per altri ancora, dalle colonne conservate al Museo, furono applicate delle lettere in bronzo. La scritta recita testualmente: “L’Italia elettrificava la linea “Battipaglia – Reggio di Calabria ardente voto di queste patriottiche popolazioni”. Segue la data in numeri romani.

A poco meno di un anno dall’inaugurazione, nel 1939, in questo stesso luogo fu accolta la carrozza di Benito Mussolini, giunto a Reggio il 31 marzo, al termine della visita in Calabria, da dove pronunciò un discorso alla popolazione, salendo sul podio insistente ancora oggi a Piazza del Popolo. 

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