Kalabri, la Calabria addosso e ovunque

È l’idea di due ragazzi calabresi innamorati di Reggio e della Calabria che hanno creato una linea di magliette e abbigliamento che rappresenta un vero e proprio inno alla calabresità, strappando un sorriso con i modi di dire tipici e dialettali

La Calabria addosso e ovunque. Per sentirla più vicina anche loro emigrati, come tanti giovani, al Nord per realizzarsi professionalmente. Così è nato Kalabri, il brand di due trentenni fuori sede, Paolo e Giuseppe, innamorati di Reggio e della Calabria che hanno deciso di creare magliette, felpe e abbigliamento, in grado di strappare un sorriso con i modi di dire tipicamente nostrani. È Paolo a raccontarci come è nata e si è sviluppata l’idea di Kalabri, un vero e proprio inno alla calabresità, che sta avendo sempre più riscontro e trova fan anche nel Sol Levante.

Come e quando nasce Kalabri?

“Kalabri nasce il 5 Febbraio 2022, durante il periodo del Covid. Per noi fuorisede quel periodo è stato davvero difficile, vivere lontano da casa e non poter tornare dai propri cari e nella propria terra è stata una bella mazzata. Quindi per avvicinare idealmente noi e tanti come noi alle proprie tradizioni e al proprio essere, abbiamo creato magliette e felpe che potessero far strappare un sorriso con detti e modi di dire tipicamente calabresi. Oggi gestisco solo io Kalabri ma con Giuseppe è rimasta una grande e vera amicizia”.

Come si fa ad acquistare su Kalabri?

“E’ molto semplice, basta andare sul sito “kalabri.hoplix.shop”, oppure seguirci sulla pagina Instagram “Kalabri_collection”, dove sono pubblicate tutte le collezioni dal 5 Febbraio 2022 (data di nascita di Kalabri) fino ad oggi”.

Con quali prodotti Kalabri promuove la Calabria?

“Puntiamo molto sull’abbigliamento, dalle felpe, t-shirt, ma anche borse, plaid, teli mare e ultimamente, da quando sono diventato papà, ho puntato su body per neonato e bavaglini”.

Qual è il prodotto che attira di più?

“Sicuramente le t-shirt estive. Nell’ultimo periodo le magliette “Foramalocchiu”, “Vati Curca” e “Mi scialo”, hanno riscontrato molto successo. Ho potuto riscontrare anche una risposta positiva sulle magliette con frasi su misura, che senza nessun costo aggiuntivo, possono essere personalizzate al 100% dagli utenti”.

Che riscontro c’è stato?

“Per essere un hobby, dà grandi soddisfazioni. Ci sono dei followers oramai fidelizzati che forniscono anche consigli su cosa scrivere e che per ogni evento chiedono t-shirt o felpe anche personalizzate.

Ho creato le divise per la nota azienda “Romanella”, anzi mi preme ringraziare Emy e Salvo Presentino che ci hanno dato fiducia nel creare t-shirt per i loro dipendenti. Ho anche creato magliette per B&B, come “ Lumarooms” di Manuela Zumbo (Pellaro – Reggio Calabria).

L’ultima soddisfazione è stata vedere le nostre t-shirt con scritto “ N’arca i scienza” – “Tu ta canti e tu ta Sony” e la nostra borsa “Foramalocchiu”, addosso a ragazze e signore di Hong Kong  e vorrei ringraziare per questo lo chef reggino che vive in UK, Roberto D’Agostino”.

Kalabri è più che un hobby quindi…

“Chissà. Di certo, è un’esperienza gratificante. Mi piace molto, anche, l’interazione tramite social con i followers, capire cosa fanno, cosa pensano della nostra bella e martoriata terra. Ci sono storie su cui varrebbe la pena scrivere un libro, da chi fa l’hostess per compagnie di Dubai, a chi lavora nel pubblico al nord, da chi è imprenditore a Malta, in America piuttosto che in Svizzera, a chi dall’estero o dal nord Italia è tornato in Calabria. Storie bellissime, dalle più semplici alle più complicate e sacrificate”.

Progetti per il futuro?

“Sarebbe bello ‘vivere di Kalabri’, ma mi rendo conto che ci vuole un dispendio economico e delle competenze non da poco, e forse ti dirò, il successo del brand si deve proprio al fatto che è gestito con totale divertimento, relax e passione. Quindi il progetto per il futuro di Kalabri, è non avere nessun progetto per il futuro: vivo step by step, mattoncino dopo mattoncino, anche perché così non mi precludo nulla, non mi pongo limiti”.

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