Incontro su Re Ferrante, colui che restituì la libertà ai Reggini

Appuntamento il 12 settembre presso la Pinacoteca Civica con la lezione di Giuseppe Caridi su "Ferdinando I (Ferrante) d'Aragona, re di Napoli" nell'ambito degli incontri dell'Anassilaos

ferrante

Giovedì 12 settembre, presso la Pinacoteca Civica, nell’ambito degli incontri promossi dall’associazione culturale Anassilaos, congiuntamente con la biblioteca “Pietro De Nava”, per le manifestazioni di Reggio Estate 2024, l’appuntamento con la lezione del prof. Giuseppe Caridi su “Ferdinando I d’Aragona, re di Napoli”.

Noto semplicemente come “Ferrante“, Ferdinando fu un sovrano al quale i Reggini dell’epoca devono molto. Il padre Alfonso il Magnanimo, consentì che Reggio e il suo territorio metropolitano fossero assoggettati al regime feudale di Alfonso Cardona.

Così per diciannove anni la città perse ogni autonomia e libertà (1443-1462) e, nonostante le preghiere dei Reggini, rimase assoggettata anche al feudatario successivo: il figlio Antonio Cardona. Questo finchè Ferrante, al fine di compensare la fedeltà della popolazione reggina alla Casa Aragonese reintegrò la città nel governo demaniale.

Alla figura di Ferdinando I d’Aragona, lo storico Caridi, già ordinario di Storia Moderna presso l’Università di Messina, nonché Presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, nel sesto centenario dalla sua nascita ha dedicato una importante biografia, di recente, peraltro, insignita del premio “Città di Amantea”, promosso dal locale Rotary Club.

All’ incontro, moderato e condotto dal presidente dell’Anassilaos, Stefano Iorfida, porteranno i saluti la responsabile della biblioteca De Nava, Daniela Neri, la direttrice dell’Archivio di Stato di Reggio Calabria, Angela Puleio e il presidente del Comitato Provinciale RC dell’Istituto per la storia del Risorgimento italiano, Vincenzo De Angelis.

 

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