E’ stato inaugurato nei giorni scorsi, nella frazione Villamesa di Calanna, il Museo della Cultura Contadina, che vuole rappresentare la volontà di tramandare i valori storici e tradizionali e cementare l’identità di un territorio. L’allestimento del nuovo museo, da parte della locale Proloco, è all’interno dell’antico frantoio “Attinà”, un edificio recuperato e ristrutturato alcuni anni fa dall’amministrazione comunale con la collaborazione del Gruppo di Azione Locale GAlbatir.  Un luogo dove fin dalla fine dell’ 800 si svolgeva il vivere  contadino legato alla produzione dell’olio e del vino e  che caratterizza il concetto per eccellenza della tradizione e della memoria storica contadina.

La manifestazione, alla presenza delle istituzioni, è proseguita dopo l’inaugurazione del Museo con un interessante convegno sul tema “Il vino rosso del Basso Tirreno Reggino” al quale hanno preso parte il Sindaco di Calanna, Domenico Romeo, il Presidente Emanuele Oliveri ed il direttore tecnico Arch. Fortunato Cozzupoli, GAlbatir, la dott.ssa Saveria Sesto (espertavinologa), ed i rappresentanti delle aziende vinicole “Vigne Calarco”, “Azienda Agricola Marinella” e “Tenute San Giovanni” e dell’associazione “Quadrifoglio” che raggruppa varie aziende del settore vinicolo.