Il Rights Play Festival – In Gioco i Diritti a Rosarno

Dieci giorni di sport e legalità iniziati il 18 novembre presso l'istituto d'istruzione superiore "Raffaele Piria" di Rosarno

Il 18 novembre, presso l’Istituto d’Istruzione Superiore “Raffaele Piria” di Rosarno, è iniziato il Rights Play Festival – In Gioco i Diritti, un evento che si svolgerà nell’arco di dieci giorni e che unisce sport e legalità in un connubio perfetto. L’Auditorium dell’Istituto era gremito di studentesse e studenti, entusiasti e curiosi di scoprire nuovi modi di “fare scuola”. Il Festival, promosso dal Comitato Provinciale del CSI di Reggio Calabria in collaborazione con l’Unicri (Ufficio dell’Onu impegnato a contrastare crimini internazionali), si propone come un’occasione di crescita e formazione per i giovani, incentivando una riflessione sulla giustizia e il senso di appartenenza alla propria città.

L’importanza della consapevolezza tra i giovani

L’evento è stato fortemente voluto dalla Dirigente Scolastica, professoressa Mariarosaria Russo, e introdotto dalla professoressa Eleonora Contartese, referente del progetto “Tra Scilla e Cariddi” e F.S. PTOF dell’Istituto. La professoressa Contartese ha posto l’accento sulla necessità di sensibilizzare i giovani alla legalità e alla libertà, facendo riferimento ai principi fondamentali della Costituzione Italiana. Durante l’incontro, Paolo Cicciù, presidente provinciale del CSI, ha invitato gli studenti a rileggere in chiave innovativa la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia, approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989. Cicciù ha sottolineato l’importanza di garantire i diritti di tutti i bambini e adolescenti, tutelandoli contro ogni forma di discriminazione, ingiustizia o sanzione sociale.

Laboratori creativi e attività pratiche

Nel corso della giornata, gli studenti hanno partecipato a diverse attività laboratoriali. Le classi 4C, 5C e 5E del Liceo Scientifico – Indirizzo Sportivo, sotto la coordinazione del professor Roberto Bonarrigo, hanno lavorato su un progetto intitolato “Gli spazi che vogliamo”. Utilizzando una mappa virtuale creata dal CSI, gli studenti hanno individuato le aree di Rosarno che necessitano di una riqualificazione per diventare veri e propri centri di aggregazione sociale e culturale. Hanno, infatti, notato che molte zone della città potrebbero essere trasformate in spazi vivibili, riscoprendo il valore dell’agorà.

Inoltre, gli alunni della classe prima B del Liceo Scientifico, indirizzo Scienze Applicate, hanno lavorato sulla traduzione in lingua inglese di alcuni articoli della Convenzione dei Diritti. Questa attività ha permesso loro di riflettere sul significato dei diritti e sulla loro importanza nel contesto globale.

Sport come strumento educativo e di aggregazione

La seconda parte della mattinata è stata dedicata alle attività sportive nelle palestre dell’Istituto Piria. Gli studenti si sono cimentati in mini-tornei di pallavolo, arbitri da Domenico Pasquale De Carlo, e di pallacanestro, con il supporto dell’arbitro Andrea Messina. Inoltre, il Dipartimento di Scienze Motorie e Discipline Sportive, guidato dal coordinatore Lorenzo D’Ascola, ha organizzato partite di table tennis, molto amate anche dagli alunni più fragili, creando un ambiente di inclusività e partecipazione.

Un messaggio di crescita attraverso lo sport

La giornata si è conclusa con un forte messaggio da parte della Dirigente Scolastica, professoressa Mariarosaria Russo, che ha evidenziato il ruolo fondamentale dello sport come “palestra sociale e culturale”. Lo sport, secondo la DS Russo, è un’occasione per insegnare valori come il fair play, il rispetto, la disciplina, la legalità e il valore della libertà dell’individuo e del cittadino. “Lo sport ha un sentire universale che accomuna popoli, culture e generi, ed è un mezzo per raggiungere gli obiettivi di Agenda 2030, contribuendo a costruire una società più sana, responsabile e resiliente.”

Conclusioni e prospettive future

Il Rights Play Festival si inserisce così come un’importante iniziativa educativa, che attraverso lo sport e la cultura del rispetto dei diritti umani, stimola i giovani a riflettere sul loro ruolo nella società e sull’importanza di vivere in un mondo più giusto e inclusivo. Il Festival proseguirà con altre attività e momenti di formazione, in vista della Giornata Internazionale dei Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, che si celebra il 20 novembre, consolidando l’impegno per una società più equa e consapevole.

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