Il Parto delle Nuvole Pesanti apre il Festival dello Stretto

Domani, venerdì 16 agosto all'Arena sul Lungomare Falcomatà "Il Parto delle Nuvole Pesanti" aprirà il Festival dello Stretto con il nuovo tour "L'ignoranza è figa"

Il Parto delle Nuvole Pesanti con il suo nuovo tour L’IGNORANZA È FIGATOUR! ritorna al “FESTIVAL DELLO STRETTO”. Sarà proprio la band calabro-bolognese, resa famosa anche dal successo di Onda Calabra, che domani 16 agosto alle 21,30 aprirà il festival di Reggio Calabria che si svolgerà all’Arena delo Stretto, sul lungomare della città.

Il Parto delle Nuvole Pesanti, come in un moderno baccanale in cui regna l’ignoranza, riempie la scena accompagnato da ritmi di tamburi e grancasse, da suoni di fisarmoniche e fiati, alternando brani vorticosi a ballate trascinanti e Il nuovo concerto che ne scaturisce è un live divertente ma anche capace di far riflettere sul nostro tempo e di regalare suggestioni oniriche.

Il live del Parto è un crocevia di suoni e liriche, d’ironia e allegria, miscelati a momenti teatrali e a imprevedibili follie, capace di coinvolgere il pubblico in danze sfrenate e in canti corali. Un’originale metissage di world music, tra sonorità acustiche e venature elettriche, capace di dare mille risvolti alla tradizione mediterranea e nuovo spazio alla canzone d’autore.

Le canzoni dal vivo sono quelle del nuovo disco Sottomondi, da L’ignoranza è figa, fino a Naturaleza viva e Niente ninna per l’uomo né, proposte accanto ai brani storici dei primi album come Onda Calabra, colonna sonora di Qualunquemente, film di Antonio Albanese, L’imperatoreRiturnella, Lupu, Ciani, e a canzoni più recenti come Uomini viaggianti, Crotone, Vento di scirocco e Magnagrecia. 

La band, la cui musica fonde stili e linguaggi diversi, dall’etno-rock mediterraneo alla canzone d’autore, passando per l’originale world music, ha finora realizzato 13 album, avvalendosi di importanti collaborazioni di artisti e scrittori tra cui quella con Claudio Lolli, Roy Paci, Teresa De Sio, Fabrizio Moro, Tony Canto, Carlo Lucarelli, Carmine Abate e Vito Teti.

Il progetto del Parto va oltre la musica, distinguendosi sia nel teatro, tra cui ricordiamo Roccu u Stortu e Slum, che nel cinema (Doichlanda, I colori dell’abbandono ed Alèteia). Di rilievo anche i progetti culturali tra cui La Valigia d’Identità e Terre di Musica – Viaggio tra i beni confiscati alla mafia realizzato con la collaborazione di Libera, che testimoniano l’impegno sociale della band.

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