Il murales antirazzista di Rosk ad Arghillà
Oggi pomeriggio l'inaugurazione dell'opera dello street-artist Giulio Rosk sul campetto di Modenelle di Arghillà Nord
Ha ormai preso forma il grande murales realizzato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, nel quartiere di Arghillà, nell’ambito delle iniziative promosse in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale” che vede l’Ente al fianco di Unar, del Programma Nazionale Inclusione e Lotta alla Povertà 2021-2027, dell’Ue e del Ministero del Lavoro.
La settimana di azione contro il razzismo

L’inaugurazione del murales di Rosk
Frutto del talento dello street-artist Giulio Rosk, selezionato con un avviso pubblico, il murales abbellirà un’importante area del quartiere nord, autentico balcone sullo Stretto, in continuità con il programma “Reggio Cuore del Mediterraneo” scelto per la candidatura della città quale capitale italiana della cultura 2027.
Lo stesso Rosk, durante le fasi di realizzazione, proprio in questi giorni ha tenuto una lezione a tema con le alunne e gli alunni del Liceo Artistico “Mattia Preti”.
Lo stesso Rosk, durante le fasi di realizzazione, proprio in questi giorni ha tenuto una lezione a tema con le alunne e gli alunni del Liceo Artistico “Mattia Preti”.
Il Murales sarà inaugurato oggi lunedì 31 marzo alle 15.30 sul campetto di Modenelle ad Arghillà nord, proprio di fronte al murales, dove si giocherà una partita della Polisportiva “Arghillà a Colori”, la squadra promossa dal Csi di Reggio Calabria con il presidente Paolo Cicciù. A dare il calcio d’inizio sarà il campione internazionale Zvonimir Boban.
Lo stesso progetto artistico ha visto la luce dal coinvolgimento del territorio, dei residenti, dei giovani e delle realtà da tempo impegnate per il rilancio del rione e la promozione della legalità anche attraverso l’arte e lo sport.
Lo stesso progetto artistico ha visto la luce dal coinvolgimento del territorio, dei residenti, dei giovani e delle realtà da tempo impegnate per il rilancio del rione e la promozione della legalità anche attraverso l’arte e lo sport.
Incontri con le scuole
In una seconda fase, il programma della Città Metropolitana prevede la partecipazione delle scuole superiori del comprensorio che, a seguito di una serie di incontri formativi con gli studenti e le studentesse, porteranno al riconoscimento di una rete di “giovani ambasciatori” che svolgeranno un ruolo chiave nella sensibilizzazione delle nuove generazioni sui temi della discriminazione e dell’inclusione.
Falcomatà: “Coniugare arte e sport per eliminare le barriere”
«Il progetto – ha spiegato il sindaco Giuseppe Falcomatà – seguendo l’esempio positivo degli anni anni passati, punta a creare le condizioni per abbattere ogni forma di razzismo e xenofobia, dando l’opportunità alle ragazze ed ai ragazzi di crescere seguendo i valori dell’accoglienza, dell’inclusione e del rispetto di qualsiasi diversità».
«Coniugando arte e sport – ha concluso Falcomatà – proviamo a sensibilizzare gli adolescenti rispetto a temi su cui dovranno necessariamente poggiare i pilastri del futuro. L’ambizione, infatti, è rivolta alla costruzione di un Paese che non conosca barriere, superi ogni steccato, cresca e si sviluppi intorno ad una visione ampia del mondo, aperta e solidale, dove il pluralismo culturale sia elemento di benessere e ricchezza». «Non è un caso che il murales sia stato tematizzato con i medesimi valori che sono al centro del nostro progetto di Capitale della Cultura, aspetti come l’inclusione, l’incontro, l’accoglienza ed il rispetto della diversità, che sono valori fondanti dell’identità della nostra comunità».
«Coniugando arte e sport – ha concluso Falcomatà – proviamo a sensibilizzare gli adolescenti rispetto a temi su cui dovranno necessariamente poggiare i pilastri del futuro. L’ambizione, infatti, è rivolta alla costruzione di un Paese che non conosca barriere, superi ogni steccato, cresca e si sviluppi intorno ad una visione ampia del mondo, aperta e solidale, dove il pluralismo culturale sia elemento di benessere e ricchezza». «Non è un caso che il murales sia stato tematizzato con i medesimi valori che sono al centro del nostro progetto di Capitale della Cultura, aspetti come l’inclusione, l’incontro, l’accoglienza ed il rispetto della diversità, che sono valori fondanti dell’identità della nostra comunità».