Il feeling è sicuro: tra musica e risate, l’omaggio a Pino Daniele al Metropolitano

Una grande festa, con la band capitanata da Joe Pugliese e le “incursioni” degli attori dell’Amaca ieri sera al Cineteatro Metropolitano per omaggiare il grande “mascalzone latino”

Il feeling è sicuro Cineteatro Metropolitano

Metti i più grandi successi di Pino Daniele, metti le gag (vere e proprie incursioni!) esilaranti di una compagnia teatrale, metti un pubblico che partecipa, cantando e ballando. E il Feeling è sicuro. Questo quanto avvenuto ieri pomeriggio al Cineteatro Metropolitano, durante l’omonimo evento organizzato dalla compagnia Amaca per omaggiare l’indimenticato cantautore napoletano a dieci anni dalla sua scomparsa.

Joe Pugliese band, una musica per l’anima

Con “Il feeling è sicuro. Pino Daniele, sempre con noi”, la compagnia reggina ha voluto ricordare Pino Daniele a modo suo, con la musica e le parole. La musica è stata quella della band capitanata da Joe Pugliese (voce) e 7 grandi musicisti di spessore tra i più importanti del panorama calabrese che hanno reso l’anima e le sensazioni dell’amato “mascalzone latino”.

La voce di Pugliese è stata accompagnata da: Aldo Carra basso, Bruno Pugliese e Antonio Rascona chitarre, Pino Pirrotta piano/tastiere, Gino Poletti e Tonino Labate batteria/percussioni, Francesco Alati al sax.

E così via un successo dopo l’altro: da Quanno chiove a Je so’ pazzo, da Voglio di più a Quando, da Sulo Pe’ Parlà a Alleria, oltre un’ora e mezzo di spettacolo di fronte a un pubblico che ha colmato l’intero teatro e che ha partecipato attivamente, cantando, applaudendo, acclamando ed alzandosi per ballare.

 

 

 

 

 

 

 

 

Le “incursioni” dell’Amaca

Il tutto inframmezzato dalle incursioni simpatiche degli artisti dell’Amaca, che hanno più volte “interrotto” i musicisti con parti recitate all’insegna del solito umorismo surreale della compagnia, amabilmente e abilmente supportati dal presentatore dell’evento, Benvenuto Marra.

Una bravissima Annarita Fadda, nei panni della professoressa “Anna Verrà” docente in “Pinodanielogia”, che ha rintuzzato l’”alunno” Marra, picchiandolo (non solo metaforicamente) con la sua bacchetta.

E ancora Antonino Marra, Paola Esposito, Luciana Ruggeri, Vanessa Costantino, che si sono alternati nelle parti dell’uomo che parlava per “detti reggini”, dell’esperta in previsioni del tempo (il colonnello, anzi il “coglionello” Paola Bernacca), della “finta” napoletana e persino dell’ex moglie del presentatore.

 

Esilarante Carmelo Cariddi nei panni di un “non riconosciuto” Pino Daniele con in testa delle “mutande” rivelatesi poi “autoreggenti”, incalzato dal botta e risposta con Benvenuto Marra.

Incursioni per ridere ma anche per riflettere e ricordare un musicista che ha fatto vivere emozioni senza tempo, il poeta di tutti e, soprattutto, del Sud.

Calabrò: “Metropolitano, sempre più importante teatro reggino”

“Pino Daniele ha segnato la nostra storia, la nostra cultura, il nostro sentimento. E noi lo abbiamo celebrato con tutto l’affetto di cui siamo capaci, con otto musicisti eccellenti che si sono uniti al gruppo della nostra associazione per rievocare la grande musica e ricordarlo in modo leggero e spiritoso” ha dichiarato il direttore artistico del Metropolitano, presidente dell’Amaca e autore dei testi teatrali, Antonio Calabrò.

“Pino è nel cuore di tutti ma soprattutto di noi del Sud e l’entusiasmo e il consenso che ha ottenuto l’evento, registrando il tutto esaurito dopo appena 12 ore dalla pubblicazione della locandina non fa che dimostrare quanto sia amato e considerato. Abbiamo cercato – ha proseguito Calabrò – di tenere alto il nome suo e di tutta la musica napoletana dell’epoca che era unificante, sperando che si possa rinnovare ancora questa bellezza”.

Questa è la “trentesima serata da settembre ad oggi, che si svolge al teatro Metropolitano e la settima organizzata dall’Amaca” ha colto l’occasione per rimarcare il direttore. “Negli ultimi dieci anni sono stati organizzati circa 200 eventi. Ed è bene sottolinearlo – ha concluso – perchè spesso il Metropolitano non è neanche menzionato tra i teatri reggini e, invece, lo è e fornisce un contributo culturale importante alla città”.

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