I segreti della Longevità: il convegno all’UNITRE
Appuntamento domani alle 16:00 all’Università della Terza Età con il convegno - dibattito pubblico che verterà sul come utilizzare al meglio le risorse del proprio corpo per vivere bene e più a lungo
“I segreti della Longevità: dalla scienza alla pratica, come utilizzare al meglio le risorse del proprio corpo”. È il titolo dell’interessante convegno-dibattito pubblico che si terrà domani alle 16:00 presso l’UNITRE di via Willermin a Reggio Calabria. L’argomento è tra i più in voga negli ultimi anni, visto che “tutti vorrebbero rimanere giovani ma senza acciacchi” anticipa Alberto Gioffrè, presidente del Club per l’UNESCO Re Italo, tra gli organizzatori del convegno.
Quattro età diverse
Una longevità che passa da diversi fattori, dall’alimentazione, allo stile di vita, all’età. Del resto, spiega Gioffrè, “non possiamo parlare soltanto di età anagrafica perché esistono almeno quattro età diverse: l’età mentale, che riguarda l’approccio con la vita e con il prossimo, la capacità di adattamento, quella che fa sentire giovane chi è vecchio o il contrario; l’età esperienziale, la seconda età, quella che riguarda la saggezza di una persona, le esperienze che ha vissuto e che può essere di parecchi anni anche in un giovane trentenne; poi abbiamo l’età medico-sanitaria, l’età biologica, in pratica che è quella presa in considerazione dai medici e che vede persone di 70 anni che hanno un fisico di 30 e viceversa; infine, l’età anagrafica, quella che, secondo me, è la più insignificante perché corrisponde soltanto ad un metro che è stato dato, infatti è l’ultima nella lista”.
Passando all’alimentazione, “è sicuramente importante per mantenersi in forma, per restare giovani. È un tema che peraltro ho trattato in un articolo pubblicato su Helyos Magazine qualche anno fa, in cui spiegavo come l’uomo in origine, prima di occuparsi della caccia, mangiasse soltanto frutta, che riusciva a sopperire a tutte le sue esigenze” continua Gioffrè.
La scienza si concentra anche sullo “stress, principalmente provocato dagli altri”. E poi “c’è anche l’allungamento dei telomeri”, ossia delle estremità dei cromosomi, “di cui parlerò nella mia introduzione, prima di passare la parola ai relatori” aggiunge Gioffrè. Ma uno dei fattori più importanti, a dire del presidente del Club per l’UNESCO, è la capacità di “riuscire a colloquiare con il proprio corpo e sentirsi parte del tutto, ossia comprendere che siamo fatti dagli stessi atomi che compongono l’universo, il pianeta, le nuvole, l’atmosfera, il terreno, le stelle. E quindi se noi riusciamo ad entrare in questo ordine di idee, instauriamo un’armonia generale. Il contatto con il proprio corpo è molto importante, riuscire a compenetrarsi nelle parti del corpo che sono meno sane, per guarirle, anche usando tecniche ad hoc per chi non riesce a raggiungere questo risultato autonomamente”.
Quali sono, dunque, i segreti della longevità?
La longevità, dunque, è una “condizione multifattoriale, determinata da fattori genetici e ambientali, dove per ambiente intendiamo la maggiore accezione del termine ovvero: fattori ambientali fisici, chimici, geografici; interazione con patogeni (virus, batteri, parassiti, micoplasmi…); inquinamento (outdoor, indoor, ma anche endogeno, ad es. patologie dismetaboliche scompensate), ma anche stile di vita, cultura e persino le emozioni” spiega Maria Grazia Bruccheri, medico genetista che illustrerà scientificamente i segreti di una vita più longeva e soprattutto più sana.
Tutti questi fattori costituiscono “l’esposoma” che è “responsabile della nostra stessa esistenza e delle manifestazioni fenotipiche di ciascun soggetto”. Ma senza dubbio, “uno stile di vita sano”, “un’alimentazione equilibrata, un esercizio fisico regolare, una corretta gestione dello stress e un adeguato trattamento delle condizioni patologiche” sono in grado di contrastare l’invecchiamento dettato dal proprio “orologio biologico e dagli effetti secondari all’interazione con l’esposoma attraverso strategie terapeutiche, alimentari, comportamentali, spirituali personalizzate” precisa la Bruccheri.
“Vivere bene e a lungo – in sostanza, conclude – è una conquista e non un’eredità passiva, è necessario conoscere e fare scelte consapevoli che richiedono impegno e costanza”.
Il programma dell’evento
Per conoscere e approfondire questi aspetti, l’appuntamento è dunque, presso la sala Convegni dell’UNITRE alle 16:00.
L’evento vedrà, i saluti istituzionali e la presentazione dell’architetto Alberto Gioffrè, presidente del Club per l’UNESCO Re Italo, e di Salvatore Modica, già Direttore della Struttura Sanitaria ASP n° 1 e presidente dell’Università della terza Età di Reggio Calabria. Successivamente, si entrerà nel vivo con le tre relatrici: Anna Bruno, consulente del benessere; Maria De lulio, biologa nutrizionista e fondatrice di Eliosnatura, Maria Grazia Bruccheri, medico genetista clinico presso il Centro Multispecialistico Etneo e già Dirigente Medico presso l’IRCCS – Associazione Oasi Maria SS, di Troina (EN).