‘I giorni del mare’ della Cordiano: un mix di “suggestioni”

Si è tenuto nei giorni scorsi l'incontro con la scrittrice Caterina Adriana Cordiano promosso dal CIS della Calabria a palazzo Alvaro

Borruto, Cordiano, Minniti

Mercoledì 12 marzo 2025, nella Sala “G. Trisolini” del Palazzo Alvaro della Città Metropolitana di Reggio Calabria, l’assessorato alla cultura della Città Metropolitana e il Centro Internazionale Scrittori della Calabria hanno promosso l’incontro con la scrittrice Caterina Adriana Cordiano, autrice del romanzo “I giorni del mare”, Pellegrini Editore. Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria, ha sottolineato che nel romanzo della Cordiano i numerosi personaggi con la loro specifica personalità e la complessità della loro psicologia danno alla narrazione il tono della linearità e della coerenza dei contenuti. Gli interventi di Maria Florinda Minniti, già docente di Italiano e Latino, e dell’autrice Caterina Adriana Cordiano, presidente onorario della “Fondazione Seminara”, hanno evidenziato che nel romanzo “I giorni del mare” si ripercorrono con puntigliosa meticolosità le tappe del percorso di autoconsapevolezza di Andrea, protagonista della storia, sia nei moti interiori che negli spostamenti fisici, prima in paese e poi in città.

Il personaggio è sempre presente sulla scena, protagonista assoluto della vicenda, in conseguenza dell’assunzione di una tecnica, non rara nella più recente produzione narrativa, fondata sulla centralità di una figura che, in quanto cardine del racconto, è sotto la costante lente dell’autore e analizzata in tutti i possibili risvolti. Importantissimo è il mare, vero e proprio leitmotiv, opportunamente richiamato fin dal titolo dell’opera.

Non si tratta di un mero elemento del paesaggio, che pure esso caratterizza: il mare si configura qui come un vero e proprio serbatoio di sensazioni e di associazioni simboliche, in qualche misura associato ai tratti salienti dell’intreccio e dunque anche al suo epilogo, quando il suo solo profumo è sufficiente a rinfrancare Andrea, ansioso fino a tremare.

Ma questo mare, che con i suoi sospiri alimenta una “atmosfera quasi metafisica”, che è incessantemente sottoposto all’ “eterno e tormentato movimento delle onde” è metafora di tante cose, tutte fondamentali: di luce e di ombra, di silenzio e di mistero, di magia e di inganno, di vita e di morte, oltre che metafora della mente, del cuore, dell’amore.

Da queste suggestioni riportate nel romanzo si è ispirato Davide Mottola, che ha prodotto una video canzone con lo stesso titolo del romanzo della Cordiano che è stata proposta durante la manifestazione.

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