Il corso, dedicato agli operatori che non avevano preso parte a precedenti programmi di formazione, ha avuto l’obiettivo di accrescere le competenze e le conoscenze in ambito di cure palliative, sia nel setting residenziale che domiciliare, sul territorio reggino.
“I Preziosi Frutti del Prendersi Cura”
Il progetto di formazione continua interna, intitolato “I preziosi frutti del prendersi cura”, fa parte del piano di formazione approvato nell’ambito dell’avviso FAPI, con Ser.Int.A. come ente attuatore. Il corso è stato sviluppato dal gruppo di lavoro della Fondazione, coordinato dalla Responsabile della Formazione, Dssa Francesca Arvino. Il team di lavoro include la Direzione Sanitaria, rappresentata dalla Dssa Anna Tiziano, la Direzione del Personale (con la Responsabile Dssa Alessia Curia e il Sig. Antonio Biasi), il Coordinamento Infermieristico (con le Dssse Iolanda Mercuri, Miriam Casuscelli, Rita Gatto). La progettazione del corso ha visto anche il coinvolgimento degli Operatori dell’équipe, che hanno condiviso con i colleghi la propria esperienza e conoscenza accumulata nel corso degli anni.
Il corso
Il corso si è articolato in sei moduli tematici multidisciplinari, che hanno combinato attività di aula (lezioni frontali, simulazioni, esercitazioni individuali e di gruppo, analisi di casi clinici, debriefing, e question time). Gli operatori della Fondazione, come il Vice Direttore Sanitario Dssa Anna Tiziano, la Responsabile del Servizio di Psicologia in Cure Palliative Dssa Francesca Arvino, i coordinatori infermieristici Dssa Iolanda Mercuri e Dssa Maria Casuscelli, hanno ricoperto il ruolo di relatori. A loro si sono aggiunti diversi altri membri dell’équipe, come le Segretarie Sig.re Antonella Visconte e Silvia Romeo, il massofisioterapista Dr. Giuseppe Durante, la Coordinatrice dei Servizi Alberghieri e Referente dei Volontari Dssa Rita Gatto, la cuoca Sig.ra Rosella Russano, l’Ausiliaria Sig.ra Domenica Vero, gli Operatori Socio-Sanitari Sigg. Giovanni Crea, Giovanni Foti, Annalisa Nicolò, Rosanna Vacalebre, l’Archivista Sig.ra Rita Zaccuri, l’Assistente Sociale Felicetta Zizza, l’Assistente Spirituale Don Armando Turoni, il Volontario Sig. Nicola Saggese, il Medico Palliativista Dr. Ermanno Aceto, l’Infermiere Dr. Antonio Iaconisi e l’Infermiere Vincenza Donato Iacopino.
Obiettivi del corso
Il corso ha avuto una duplice finalità: da un lato, accrescere le conoscenze e affinare le competenze degli operatori dell’équipe impegnati nei diversi setting assistenziali di cure palliative; dall’altro, fungere da stimolo motivazionale e aggiornamento continuo per tutti gli operatori e relatori della Fondazione. Gli incontri, che si sono svolti nella sala polifunzionale dell’Hospice reggino, si sono focalizzati su tematiche cruciali, tra cui la sensibilizzazione sulla complessità della presa in carico dei malati in cure palliative e delle loro famiglie, il riconoscimento dei bisogni dei pazienti, l’importanza di una risposta assistenziale adeguata e la definizione delle competenze specifiche di ogni operatore coinvolto nel processo assistenziale.
Centralità della dignità della persona malata
Un filo conduttore dell’intero percorso formativo è stato il tema della dignità della persona malata e della sua famiglia, che l’équipe dell’Hospice si impegna a tutelare in ogni fase del trattamento. L’obiettivo è garantire la migliore qualità della vita possibile, anche nei momenti più delicati, rispettando le specifiche esigenze dei pazienti e dei loro cari in tutti i setting assistenziali.
La soddisfazione del presidente e del corpo dirigenziale
Il Dr. Vincenzo Nociti e il corpo dirigenziale dell’Hospice esprimono grande soddisfazione per la qualità delle relazioni e per l’entusiasta partecipazione dei membri dell’équipe al corso. La buona riuscita dell’iniziativa è stata possibile anche grazie al supporto tecnico e organizzativo di figure come l’Autista Sig. Francesco Catalano, gli Ausiliari Sigg. Domenico De Lorenzo e Antonino Morabito, il Volontario Sig. Nicola Saggese, nonché delle Tirocinanti Psicologhe Dssa Anna Rita Anastasi e Maria Rosaria Denisi.