Francobollo Corrado Alvaro: l’Anassilaos scrive al ministro

L'associazione invia una nota al titolare del Mimit, Adolfo Urso, affinchè possa procedere all'emissione di un valore bollato celebrativo della nascita del grande scrittore

Ipotesi francobollo Alvaro

Il presidente e il responsabile del Circolo Filatelico dell’associazione culturale Anassilaos, Stefano Iorfida e Giuseppe Diaco, scrivono al ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, competente per l’emissione delle carte-valori postali, per chiedere l’emissione di un francobollo celebrativo del 130° anniversario della nascita dello scrittore Corrado Alvaro (1895-1956).

“Ci pregiamo – scrivono i due esponenti di Anassilaos – di porre alla sua attenzione l’opportunità che il Ministero da Ella presieduto possa procedere alla emissione di un valore bollato celebrativo della nascita del grande scrittore Corrado Alvaro, nato a San Luca il 15 aprile del 1895 e morto a Roma l’11 giugno del 1956, nel 130° anniversario della nascita”.

“Si tratta, a nostro avviso, di un omaggio doveroso al narratore e poeta, al drammaturgo, sceneggiatore e giornalista che nei difficili anni Trenta colse, anche quale corrispondente in molti paesi europei, la drammaticità dei tempi. Egli – scrivono Iorfida e Diaco – è stato uno scrittore di respiro nazionale e internazionale che non può essere relegato nei limiti di una letteratura regionale anche se nel contempo, da calabrese verace, con la propria opera,  ha saputo ben cogliere il carattere di una terra difficile e insieme generosa quale la Calabria, la rassegnazione atavica e la voglia di riscatto, la religiosità ad un tempo superstiziosa e insieme profonda, le contraddizioni tra passato e presente e nello stesso tempo l’ aspirazione ad un  futuro migliore”.

“La Città di Reggio Calabria e il Comune di nascita dello scrittore San Luca – proseguono nella nota Iorfida e Diaco –  conservano preziose testimonianze della sua opera e della sua vita; la Biblioteca Pietro De Nava del capoluogo manoscritti e dattiloscritti dell’autore nonché la ricostruzione puntuale del Suo studio e della sua biblioteca ricca di testi importanti per meglio conoscere gli autori che egli prediligeva.  Siamo consapevoli quale Circolo Filatelico che il programma annuale di emissione delle carte-valori postali per l’anno 2025 è già stato approvato ed è in corso, ma osiamo sperare che Ella facendo una eccezione possa promuovere l’emissione di un valore bollato capace di celebrare un grande scrittore italiano e un grande calabrese tenuto anche conto che le celebrazioni che si apriranno il 15 aprile p.v. proseguiranno nel corso dell’intero anno 2025”.

Fin qui la richiesta avanzata al titolare del Ministero dall’associazione Anassilaos “con l’auspicio – scrivono ancora Iorfida e Diaco – che tale proposta possa essere prontamente sostenuta e fatta propria dai parlamentari calabresi e reggini, dalla regione Calabria, dalle istituzioni locali, dall’associazionismo e, soprattutto, dalla società civile  nel suo complesso perché l’emissione di un francobollo ancora ai nostri giorni, grazie alla possibilità di una sua capillare diffusione, conserva un grande potere, che diremmo “democratico e popolare”, di promozione  della cultura e, in questa circostanza, della figura e dell’opera di Alvaro”.

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