Festa della bandiera: Santo Stefano sventola il Tricolore - CULT and Social

Festa della bandiera: Santo Stefano sventola il Tricolore

Domani a Santo Stefano in Aspromonte la XX edizione dell'evento commemorativo del Risorgimento italiano, nel segno della famiglia Romeo e della Costituzione con l'opera di Marina Neri

Anche quest’anno Santo Stefano in Aspromonte celebra la Festa della bandiera. La XX edizione dell’evento commemorativo che si svolgerà domani 29 agosto, tra piazza Domenico Romeo e l’Auditorium ex Sala del Carmine è nel segno della famiglia Romeo – per ricordare gli eroi del Risorgimento italiano e celebrare la prima volta in cui il Sud sventolò il Tricolore il 29 agosto 1847 nella piazza principale di Santo Stefano – e di un percorso che passa dalla Costituzione per arrivare ai giorni nostri.

Festa della bandiera 2024: l’Italia dal Risorgimento alla Costituzione

L’edizione di quest’anno celebra, infatti, in una sorta di cammino storico, la famiglia Romeo, protagonista del Risorgimento italiano per arrivare alla Costituzione. E lo fa attraverso la rappresentazione dell’opera scritta e diretta dalla poetessa e scrittrice Marina Neri dal titolo “Res Publica – Storia di un amore”.

“L’anno scorso in occasione della festa abbiamo rappresentato ‘Elisabetta e il Tricolore‘, incentrato sulla figura di Elisabetta Romeo, vera e propria eroina del Risorgimento e prima donna a sventolare il Tricolore dal balcone di Palazzo Reale a Napoli. Quest’anno, l’opera riprende la storia dal Risorgimento da dove l’abbiamo lasciata per giungere fino ai nostri giorni alla Res Publica, alla Costituzione, in un percorso molto più ampio” spiega Marina Neri.

Un vero e proprio musical storico-poetico, in cui, “i protagonisti sono tutti gli eroi della famiglia Romeo, quindi anche Elisabetta, ma soprattutto Domenico Romeo, decapitato dalle forze borboniche e teorico dei moti reggini ma anche Giannandrea il padre di Elisabetta” prosegue la Neri. Poi, finito il primo atto, l’opera continua con la nascita della Res Publica: “quindi siamo al 2 giugno 1946, sino ad arrivare alla Costituzione e agli articoli della Costituzione che sono proprio arrabbiati e decidono di mettere in atto un ammutinamento”.

Un mix di generi, compresa un pò di satira, per una messa in scena  condotta da Giovanni Suraci, con tantissimi interpreti coadiuvati dalla Consulta Giovanile di Santo Stefano e con i ragazzi del Vento Nuovo.

Le musiche sono del maestro Mario Taverriti, conclude la Neri, “che ha creato delle musiche epiche appositamente per l’opera”.

Il programma

La commemorazione si svolgerà tra la Piazza Domenico Romeo e l’Auditorium ex Sala del Carmine e sarà caratterizzata da due momenti: il primo, alle 17, in piazza Romeo con i saluti istituzionali del sindaco Francesco Malara, con la benedizione del Tricolore e l’omaggio tributato dal corpo dei Bersaglieri sezione di Reggio Calabria che scandiranno i vari momenti musicali.

A seguire, presso l’Auditorium, si terrà la rappresentazione dell’opera di Marina Neri.