Torna anche quest’anno, nel giorno di Santo Stefano, la tradizionale Maxitombolata Benefica organizzata dall’associazione Incontriamoci Sempre Odv, giunta alla sua diciottesima edizione. L’evento si terrà alle ore 19:30 presso l’Auditorium Don Orione del Santuario di Sant’Antonio, luogo storico e simbolico per la città di Reggio Calabria.

La Maxitombolata

La tombolata è un omaggio alla memoria di Don Orione, che, dopo il devastante terremoto del 1908, si dedicò con amore e dedizione alla cura dei bambini orfani, offrendo loro assistenza e sostegno. “La nostra associazione – afferma il presidente Pino Strati – rinnova con passione il proprio impegno verso questa iniziativa di solidarietà, che cresce anno dopo anno grazie al contributo di aziende calabresi e volontari”.

Quest’anno, “numerose aziende locali hanno donato prodotti di altissima qualità, contribuendo a rendere speciale questa edizione in cui la tombolata raggiunge la maggiore età”.

I partecipanti saranno accolti con un ricco buffet di prodotti tipici calabresi, a partire dalle ore 18:30, mentre alle 19:00 inizierà la degustazione. La Tombolata prenderà il via alle 19:30, sotto la conduzione di Marco Mauro e la regia di Marco Strati.

L’auditorium, riscaldato e con ampi spazi di parcheggio, offrirà due ore di aggregazione, allegria e spirito natalizio, un antidoto prezioso in un periodo storico caratterizzato da incertezze globali.

Aspettando “L’anno che verrà”

Guardando alla serata del 31 dicembre, l’associazione Incontriamoci Sempre ODV rinnova il suo appello al presidente Occhiuto e ai vertici Rai affinché la Calabria, terra ricca di talenti musicali, trovi il giusto spazio nella trasmissione Rai “L’anno che verrà” dedicata all’ultimo dell’anno e in diretta proprio da Reggio Calabria.

La proposta dell’associazione è quella di portare sul megapalco di Piazza Indipendenza tre artisti calabresi di spessore e fama: Adela, Marinella Rodà e Mimmo Cavallaro. Quest’ultimo, reduce da una lunga tournée di successo in Australia, ha conquistato i cuori dei tanti emigranti calabresi, rappresentando con orgoglio la cultura musicale della nostra terra.

“La partecipazione di questi artisti non solo valorizzerebbe il talento locale, ma sarebbe anche un modo per celebrare le tradizioni e le radici calabresi in un contesto di festa nazionale” si legge nell’appello. L’associazione confida che il presidente Occhiuto faccia propria questa proposta, certa che troverà il pieno apprezzamento dei calabresi.