Cittanova: in partenza la XXI stagione del teatro Gentile

Organizzata dall'associazione culturale Kalomena, per sei mesi, allieterà il pubblico calabrese con eventi nazionali e internazionali dalla commedia alla prosa, dalla musica al cabaret

E’ stata presentata nei giorni scorsi la XXI Stagione teatrale del teatro Gentile di Cittanova. Da novembre e per sei mesi, la rassegna allieterà il pubblico calabrese con eventi nazionali e internazionali di commedia, teatro di prosa, musica, danza e cabaret.

XXI Stagione teatrale del Gentile di Cittanova

Alla conferenza stampa di presentazione, svoltasi presso il teatro Gentile di Cittanova, sono intervenuti Girolamo Demaria, Presidente dell’Associazione Culturale Kalomena, Domenico Antico, Sindaco del Comune di Cittanova, Rita Morano, Assessore alla Cultura del Comune di Cittanova, Gregorio FerrariPresidente della BCC-Banca della Calabria Ulteriore e Walter CordopatriDirettore SRC-Scuola di Recitazione della Calabria. 

Il Progetto della Stagione Teatrale è promosso dall’Associazione Kalomena, con il patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione comunale, il sostegno della Città Metropolitana, della BCC-Banca della Calabria Ulteriore e del Bar Pasticceria “Le Chicche” di Taverna.

La campagna abbonamenti è partita da fine settembre presso il teatro mentre i biglietti dei singoli spettacoli sono disponibili sul circuito di VIVATICKET.

Il cartellone 2024-2025

Alla luce dell’esperienza molto positiva compiuta nelle scorse stagioni, l’Associazione Kalomena ha predisposto un Progetto Teatro per la stagione 2024-25 e su questa base ha allestito un cartellone solido, imponente e plurale, nel quale convergono i diversi fili e sguardi della scena nazionale e internazionale, che si intrecciano con i volti classici della tradizione teatrale italiana. Artisti e compagnie nazionali e internazionali si misureranno con i maggiori successi della stagione teatrale in corso, per un pubblico che conferma il desiderio di avere prodotti di alto valore artistico.  

Dieci gli spettacoli, con 100 artisti di 5 nazioni, per una rassegna che spazia su un arco temporale di ben sei mesi, da novembre 2024 ad aprile 2025 e con uno sguardo inclusivo che contiene danza, ballo, teatro di prosa, teatro comico-musicale, commedia, contemporaneo, cabaret e musica d’autore.

Il concerto di Alice

Si parte con un’anteprima, fuori abbonamento, di assoluta qualità, con una voce intensa e potente come sa essere quella della cantautrice Alice.

L’artista parte proprio da Cittanova col suo nuovo tour invernale, col progetto musicale “Master Songs” in cui canta i suoi brani e si fa interprete di grandi cantautori italiani, quali Battiato, De André, Guccini, De Gregori, Dalla, Fossati. Accompagnata da Carlo Guaitoli al pianoforte e tastiere, Antonello D’Urso alle chitarre e Chiara Trentin al violoncello acustico ed elettrico.

Tre serate internazionali

Saranno tre le serate internazionali previste, con alcuni eventi unici per la Calabria. Tra queste spiccano:

  • le star della danza Samuel Peron e Veera Kinnunen, reduci dai successi a Ballando con le Stelle su Rai Uno, con “ Una Storia di migrazione e amore”, un format teatrale che unisce narrazione, musica dal vivo e ballo per raccontare una storia di migrazione e un atto di rivalsa sul maschilismo che incombe nella Buenos Aires degli anni ‘30 del secolo scorso, nei luoghi in cui ebbe origine il tango. Historia, porta in scena, in una milonga d’altri tempi, le coreografie dei maestri di ballo Samuel Peron e Veera Kinnunen, la straordinaria voce di Stefania Caracciolo e la musica dal vivo di cinque musicisti professionisti: Daniele Bocchini (trombone), Marco Postacchini (sax, flauto, arrangiamenti), Enzo Proietti (pianoforte), Graziano Brufani (contrabbasso), Leonardo Ramadori (percussioni);
  • il Royal National Ballet of Georgia, che giunge in Italia nell’ambito del suo tour europeo, dopo aver calcato i palcoscenici più prestigiosi d’Europa, Russia, Cina e Stati Uniti, con “Fire of Georgia”, uno spettacolo in cui armonia dei movimenti, acrobazie mozzafiato e talento atletico si incontrano. La compagnia georgiana, diretta da Gela Potskhishvili e Maia Kiknadze, propone – tra le altre – anche danze antiche, pur mantenendo dinamismo e modernità, come l’intensa e drammatica «Khorumi», che vede le spade che si incrociano in un turbinio di scintille. Le due direttrici artistiche appartengono alla celebre dinastia coreutica Potskhishvili, che da oltre 60 anni custodisce e innova la tradizione coreografica della Georgia;
  • i travolgenti Re Gitani della Commedia Paul Morocco, Carlos Chàvez e Juan Antonio Gomez Gil, con il loro teatro comico-musicale che arriva dagli Stati Uniti passando per la Spagna dal titolo “Ole’! The Show”. Il TRIO sorprende e incanta con la maestria musicale e l’esilarante commedia visiva, suonando le chitarre flamenche come “Paco De Lucia”, cantando come “Pavarotti” e interpretando la Rumba come “Gypsy Kings”, in un universo comico, i personaggi eccentrici giocano una ininterrotta competizione con le loro chitarre, le loro voci e la loro energia.

Artisti d’eccezione: da Pambieri a Dapporto passando per Cirilli

Saranno ospiti della Rassegna alcuni tra i maggiori artisti che hanno fatto la storia del teatro nazionale.

  • Paola Quattrini e Giuseppe Pambieri, con “La Signora Omicidi”, una commedia ricca di humour e di divertenti intrighi, situazioni ambigue ed equivoci esilaranti;
  • Massimo Dapporto e Fabio Troiano, con “Pirandello Pulp”, una commedia divertente, intelligente e coinvolgente, che si impone all’attenzione del pubblico come una delle più interessanti novità italiane della stagione;
  • Mariano Rigillo e Giorgio Colangeli, con “I due Papi”, la storia che racconta le dimissioni di Papa Benedetto XVI, un evento epocale che ha sorpreso il mondo intero, interpretato da due grandi attori italiani ed elogiato come un lavoro strepitoso, con la scenografia imponente di Alessandro Chiti, che riproduce luoghi come i giardini di Castel Gandolfo, la terrazza di San Pietro e l’iconica Cappella Sistina;
  • Edoardo Siravo, Federica De Benettis e Giulio Mignemi, con “Il Birraio di Preston” di Andrea Camilleri, la cui vicenda narrata è una vicenda esemplare per raccontare oggi la Sicilia. L’eterna vacuità dell’azione siciliana, che spesso si traduce in un esasperato dispendio di energie per la futilità di un movente, è la metafora più evidente del testo. In un esempio sublime e divertito di narrazione dei caratteri, la Sicilia, il suo mondo, i suoi personaggi vengono ammantati, attraverso la lingua camilleriana, da una luce solare, vivida di colori e ricca di sfumature;
  • Gabriele Cirilli, con la nuova opera “Cirilli Family”, che può contare della supervisione artistica di Carlo Conti e la partecipazione degli attori della sua Factoryuno spettacolo che vuole mettere a nudo le cose divertenti che accadono all’interno delle quattro mure domestiche, tra tic e strane, ma simpatiche, abitudini degli italiani. Cirilli partirà proprio dalla sua famiglia per raccontare virtù e divertimenti del nucleo “casalingo”, portando il pubblico a riconoscersi e a renderlo partecipe.
  • Assieme alla Scuola di Recitazione della Calabria sarà portata in scena una Produzione Teatrale Originale per rendere omaggio alla figura di Leonida Repaci, a cento anni dalla nascita, con una delle sue più apprezzate opere teatrali, “La barba alla morte”. Una produzione che sarà interpretata da Giorgio Colangeli assieme agli attori calabresi Renata Falcone, Walter Cordopatri e Federica Sottile e agli allievi della SRC, con la regia di Francesco Gigliotti e la partecipazione degli studenti del locale liceo artistico per la realizzazione delle scenografie.

Sarà riproposto anche il teatro per i giovani e gli studenti, garantendo loro specifiche riduzioni del costo dell’abbonamento e del biglietto.

Un “polmone culturale”

Il Teatro Gentile è diventato a tutti gli effetti il Teatro di un intero territorio. “Un posto dove sentirsi a casa, un polmone culturale, un luogo dove divertirsi con intelligenza ed anche riflettere – scrive l’associazione Kalomena – in un luogo, Cittanova, che sa accogliere come si deve la gioiosa presenza di artisti nazionali e internazionali e la moltitudine di affezionati proveniente dai diversi territori della Calabria”. Un teatro, infine, “che sa essere vivo, vitale, accogliente, aperto sempre alle novità e a nuovi stimoli”.

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