Circoscrizioni: un progetto per riaggregare la comunità
Al Circolo Reggio Sud l’incontro aperto alla cittadinanza con Demetrio Delfino, Giuseppe Marino e Giuseppe Giordano
“Circoscrizioni: facciamo il punto” è il titolo dell’incontro che si è svolto il 13 febbraio presso il Circolo Reggio Sud di Sbarre. Un’occasione aperta ai cittadini per «portare fuori dal palazzo un tema cruciale per la nostra città» ha spiegato in apertura Demetrio Delfino, promotore dell’evento.

Ospiti dell’incontro sono stati Giuseppe Marino, presidente dell’organismo consiliare, e Giuseppe Giordano, consigliere delegato. «Le vecchie Circoscrizioni – spiega Marino – erano importanti presidi democratici sui territori anche se presentavano importanti limiti. Uno tra tutti quello di non essere dotate di reali funzioni amministrative e l’impossibilità quindi di erogare direttamente servizi. Ma come spesso avviene, anziché intervenire sul problema il legislatore ha preferito eliminarlo alla radice».

Il consigliere Giuseppe Giordano è poi entrato nel merito del progetto che prevede la costituzione di 5 circoscrizioni, tenendo conto che il numero minimo di abitanti è fissato a 30 mila. Le aree territoriali individuate rispondono agli ambiti urbani identitari individuati dal Masterplan e sono in particolare: 1 – Reggio Centro (centro storico, Trabocchetto, Sant’Antonio, Spirito Santo, Pineta Zerbi, Tre Mulini, Santa Caterina, San Brunello, Vito), 2 – Reggio Est (Eremo, Condera, San Giorgio, Modena, San Sperato, Cannavò, Mosorrofa, Cataforio, Terreti), 3 – Reggio Nord (Catone, Salice, Villa San Giuseppe, Gallico, Sambatello, Archi, Ortì, Podargoni), 4 – Reggio Sud: Ravagnese, Gallina, Pellaro, 5 – Reggio Centro Sud (Sbarre, Ferrovieri, Stadio, Gebbione).
“Il progetto di decentramento – ha spiegato Giordano – è stato costruito cercando di guardare ad una prospettiva, quella riportata all’interno del Masterplan. Abbiamo cercato di fare un lavoro di mappatura completo del territorio, tracciando anche i relativi servizi senza lasciare nulla al caso, per cercare di rappresentare un quadro quanto più possibile omogeneo e senza creare fratture rispetto ai servizi e all’identità dei singoli territori”.
Adesso – ha concluso “occorre anche un confronto diretto con il territorio, perché le circoscrizioni hanno un senso se sostenute da un movimento dal basso, dalla partecipazione popolare. Possiamo riaggregare la comunità lavorando sulla riorganizzazione e sul potenziamento delle funzioni delle circoscrizioni”.
All’incontro erano presenti e sono intervenuti comitati di quartiere, associazioni, rappresentanti dei partiti. L’auspicio di tutti i presenti è che l’iter sia concluso prima della fine di questa consiliatura.