“C’ero una volta”: Biesse presenta la storia del pentito Belnome
Mercoledì 9 aprile presso la sala conferenze di Confindustria, l'Associazione Biesse presenta il libro "C'ero una volta" - La testimonianza esclusiva di un pentito di 'ndrangheta
L’Associazione Culturale Biesse presenta il libro “C’ero una volta” di Cristiano Barbarossa e Fulvio Benelli, edito da Fandango Libri. Un’opera unica che svela la testimonianza esclusiva di un pentito di ‘ndrangheta, offrendo un racconto autentico e sconvolgente sulla criminalità organizzata calabrese.
La presentazione si terrà mercoledì 9 aprile alle ore 18:00 presso la Sala Conferenze di Palazzo Confindustria in Via del Torrione 96 a Reggio Calabria.
Storia di mafia, giustizia e riscatto
Il libro racconta “Le molte vite di Antonino Belnome”, uno dei più importanti collaboratori di giustizia della ‘ndrangheta, affiliato al clan Gallace-Ruga e attivo tra il Sud e il Nord Italia. Una storia vera, narrata in prima persona, che getta luce sui meccanismi segreti della mafia calabrese, con nomi, fatti e dettagli inediti.
Dalla sua infanzia in una famiglia in faida, al sogno sfiorato di diventare calciatore professionista, fino alla sua trasformazione in spietato sicario e boss, per poi scegliere di collaborare con la giustizia accanto a magistrati del calibro di Ilda Boccassini e Nicola Gratteri.
Un racconto avvincente che non è solo un viaggio nella criminalità organizzata, ma anche un monito per le nuove generazioni.
Il programma e gli ospiti dell’incontro
L’incontro sarà introdotto da Bruna Siviglia, Presidente Nazionale e Fondatrice dell’Associazione Culturale Biesse. Gli autori Cristiano Barbarossa e Fulvio Benelli dialogheranno con il giornalista Giorgio Neri (ANSA), approfondendo i temi del libro e il lavoro di inchiesta che lo ha reso possibile.
I due autori, noti giornalisti investigativi e documentaristi, hanno già firmato il successo editoriale “Crimine Infinito” e la celebre serie di reportage “Tutta la Verità”, che ha riportato alla luce casi giudiziari di grande rilievo come quelli di Erba, Avetrana, Garlasco, Marco Pantani e il Mostro di Firenze.
L’evento rappresenta un’importante occasione per approfondire temi di grande rilevanza sociale e culturale, in linea con la mission dell’associazione Biesse di promuovere la cultura della legalità e della giustizia.