Casa degli Artisti: un sogno a Sant'Ilario dello Ionio - CULT and Social

Casa degli Artisti: un sogno a Sant’Ilario dello Ionio

Nato per una promessa, fatta a nonna Carmela, oggi il museo/pinacoteca ideato e fondato da Renato Mollica attrae visitatori di ogni età e ospita numerosi eventi di rilievo

Un terrazzo che ti fa immaginare di essere al mare, un Pinocchio scolpito dal Geppetto calabrese, la “Casa del fuoco”, le sculture, la “Finestra dei libri” e la “Biblioteca sugli autori calabresi”, le mattonelle dipinte e i tanti murales, tra cui quello sulla porta col dipinto di Nonna Carmela che sorridente invita ad entrare. Perchè è a lei che si deve la Casa degli Artisti a Sant’Ilario dello Ionio.

Ideata e fondata da Renato Mollica (in foto), cavaliere della Repubblica, presidente di vari festival e impegnato da oltre 30 anni a diffondere la cultura sul proprio territorio, Casa degli Artisti è “un sogno, una promessa, un impegno“. “Ho promesso tanto tempo fa a nonna Carmela di creare qualcosa di culturale, per gli altri” conferma, infatti, Mollica. E così è nato questo museo/pinacoteca, un luogo particolare, magico e mistico al contempo, che richiama la curiosità dei visitatori di ogni età. Casa degli Artisti è un work in progress che si arricchisce giorno per giorno di opere artistiche e letterarie e aperto al pubblico che accorre per partecipare ai numerosi eventi.

I murales di Casa degli Artisti

«Da quando ho ricevuto in dono la casa dei nonni, ho cominciato a creare questo luogo nella mia terra, la Casa degli Artisti. E per prima cosa sono nati i murales». La casa è composta da tre unità abitative con un muro continuo di 25 metri. E oggi «tutta la facciata è rivestita di murales, sia disegnati che in 3D». Nei murales c’è Sant’Ilario, ci sono gli dei e i miti, come Persefone e Nosside alte quasi due metri e fatte con fogli di ceramica in 3D, intagliati e incollati sul muro uno ad uno. E immancabilmente, c’è lei «Nonna Carmela, disegnata sulla porta della prima casa, opera di un artista di Cosenza». E così, grazie alla collaborazione di tanti artisti, sono stati realizzati i murales di miti greci, utilizzando anche materiali diversi, tra cui una Persefone e una Nosside alte quasi due metri e fatte con fogli di ceramica in 3D, intagliate da un artista e incollate sul muro pezzo per pezzo.

Il museo delle mattonelle dipinte

Vero gioiello della Casa degli Artisti è il museo delle mattonelle dipinte, che si trova nell’ultima unità, dove c’è anche la terrazza. «Ho ideato in una delle due stanze una cosa che non esiste né in Calabria né nel resto d’Italia. Tanti artisti mi hanno mandato queste mattonelle che sono di misure diverse, dalla più piccola 20×20 alla più grande 60×120 che è una cosa fantastica e le pareti all’interno di questa stanza si stanno riempiendo ogni giorno che passa» spiega Renato Mollica. Tutto questo grazie «sia agli artisti che ho incontrato durante i miei viaggi in moto per la Calabria, tra cui Angela Panetta e Luigi Perens che hanno sposato la mia idea e sono venuti più volte a Sant’Ilario a realizzare le loro opere, sia a coloro che vedono gli annunci su Facebook, tra cui anche artisti del Nord, come Davide Binello e Francesco Scandale Brizzi che hanno arricchito la pinacoteca con due preziose opere “Carmeluzza” e “La casa di nonna». Sia, ancora – prosegue Mollica «ai tanti volontari sul territorio, tra cui in primis Federica Mollica e Sonia Spagnolo, alla mia famiglia e ai miei figli che collaborano fattivamente alla realizzazione della Casa degli Artisti».

La Terrazza degli Artisti

Ma il ruolo di primo piano, senza dubbio, nella casa spetta alla “Terrazza degli Artisti” dove «oltre a portare la spiaggia e il mare blu nel borgo di Sant’Ilario Superiore, grazie anche alle opere di Angela Panetta e tante altre, del Pinocchio donato dal Geppetto di Calabria che assume pose scenografiche sempre diverse, scelte da me, stiamo creando un vero e proprio luogo della memoria».

La Casa degli artisti è, infatti, un progetto in itinere, man mano saranno adibite sempre più stanze, frutto delle idee dei vari collaboratori. In tanti salgono ormai su queste colline per donare il loro contributo, sia in opere artistiche che in impegno diretto e ciò fa sì che il posto non sia solo un contenitore d’arte ma un vero e proprio custode della memoria rurale e contadina.

Le attività, tra eventi e scolaresche

Oltre ad aprire le porte al pubblico di ogni età, Casa degli Artisti è diventata luogo di visita anche per le scolaresche. Dalle elementari, alle medie fino ai piccoli della materna in tanti hanno frequentato quest’anno il museo, che è diventato luogo privilegiato dove ritrovarsi per affrontare determinate tematiche insieme alla scuola. Non solo. Sono tanti gli eventi organizzati, tra concerti, incontri d’autore e persino favole raccontate attraverso l’antico strumento del kamishibai. E’ dei mesi scorsi l’appuntamento culturale sui viaggiatori del ‘700 in Calabria, «con la volontà di consolidare i rapporti con le associazioni del territorio venute in visita» mentre il 7 agosto c’è stato il “teatro-canzone” dedicato a Pino Daniele: “Storie di Musicanti” con Nives Raso e Lorenzo Iorio nella suggestiva Terrazza degli Artisti. Dal 22 al 25 agosto poi sarà possibile visitare la mostra fotografica di Vincenzo Mollica, “With her, without her” e giovedì “Tibi, Tascia e Pinocchio”, un pomeriggio con Francesca Trichilo dedicato ai bambini all’insegna di letture, musiche, disegni … pane e Nutella! E «continueremo ad organizzare tanti altri eventi – conclude Mollica – affinchè questo luogo sia sempre animato dalla cultura, così come voleva nonna Carmela e come mi sto impegnando a realizzare, con l’aiuto di tutti».