Calabria Riparativa: al via lo sportello gratuito per le vittime di reato

L'iniziativa della Cisme è volta a ridurre l'isolamento sociale e istituzionale che spesso le vittime di reato subiscono e ad offrire consulenze psicologiche, sociali e legali completamente gratuite

Nasce “Calabria Riparativa” il progetto rivolto a tutelare le vittime di reato, principio cardine sancito dalla Direttiva UE 2012/29, che stabilisce il diritto per le vittime di accedere a servizi di assistenza specialistica gratuiti. Il progetto ha il fine di ridurre l’isolamento sociale e istituzionale che spesso chi è vittima di reato subisce e di offrire servizi di consulenza psicologica, sociale e legale completamente gratuiti.

Non solo. Il progetto invita l’intera comunità e il sistema giudiziario a un dialogo inclusivo, orientato al superamento di una visione concentrata esclusivamente sull’autore del reato.

Lo sportello di supporto CISME

Si tratta sostanzialmente dell’apertura di uno sportello di supporto dedicato, attivo ogni martedì dalle 10 alle 12 e venerdì dalle 16 alle 18, presso la Cisme, in viale Aldo Moro, n. 52/c, a Reggio Calabria, realizzato con il contributo di Cassa delle Ammende e cofinanziato dalla Regione Calabria.

Lo sportello è animato da un team composto da una psicologa, un’assistente sociale e, su richiesta, un’avvocata per offrire consulenze gratuite.

La Cisme, nota per il suo impegno nel campo del sostegno sociale e della prevenzione, ha avviato le attività dello sportello dedicato alla giustizia riparativa, un approccio che sta rivoluzionando il modo in cui la giustizia viene interpretata e applicata.

Cos’è la giustizia riparativa

La giustizia riparativa è un modello di risoluzione delle controversie che si discosta dalla tradizionale giustizia punitiva. Mentre quest’ultima si concentra prevalentemente sulla punizione del colpevole, la giustizia riparativa pone l’accento sul ripristino delle relazioni e sul coinvolgimento diretto delle vittime, degli autori e della comunità. L’obiettivo è ricostruire il tessuto sociale danneggiato, promuovendo una maggiore comprensione reciproca e favorendo percorsi di responsabilizzazione per chi ha commesso il reato.

Uno degli aspetti fondamentali di questo approccio è la partecipazione volontaria delle parti coinvolte, che viene incoraggiata a intraprendere un dialogo costruttivo, orientato alla riparazione del danno, non solo materiale ma anche emotivo e psicologico.

Un supporto concreto e uno spazio di ascolto

Con l’apertura del nuovo sportello, la Cisme si propone di offrire un luogo sicuro e accessibile per chiunque desideri intraprendere un percorso di giustizia riparativa.

Lo sportello sarà aperto, infatti, sia a chi ha subito un danno, sia a chi lo ha provocato, favorendo l’incontro tra le parti attraverso la mediazione di figure professionali altamente qualificate, come mediatori e facilitatori formati ad hoc.

Due gli obiettivi principali perseguiti: la tutela e sostegno alle vittime di reato residenti in Calabria e la rielaborazione delle conseguenze del reato per gli autori.

Attraverso l’attivazione di sportelli di sostegno psicologico, sociale e legale, il progetto mira ad offrire “uno spazio di ascolto e supporto confidenziale e gratuito a tutte le persone che abbiano subito un reato, indipendentemente dal tipo di illecito subito e dall’eventuale presentazione di una denuncia”. Agli autori di reato, sia detenuti che persone in regime di pene alternative, invece, si propone un percorso di riflessione e rielaborazione del danno commesso, stimolando una responsabilizzazione verso la vittima e la comunità.

I quattro principi chiave

Lo sportello, fulcro operativo del progetto, offre un servizio prezioso per chiunque abbia subito un reato, consentendo alle vittime di ricevere un primo supporto psicologico e sociale. Si tratta di percorsi brevi, ma mirati, che aiutano la persona a elaborare l’impatto emotivo e relazionale legato al reato subito. Lo sportello garantisce la massima riservatezza e, quando necessario, indirizza verso servizi specializzati della rete territoriale.

La consulenza legale fornita comprende assistenza sulle modalità di presentazione di una denuncia, informazioni relative alle misure di protezione disponibili, indicazioni sul patrocinio gratuito e sulle possibilità di ottenere un risarcimento per i danni subiti.

Quattro i principi chiave su cui si fonda il progetto:

  • Gratuità: Tutti i servizi offerti sono totalmente gratuiti.
  • Rispetto per l’autonomia della vittima: La persona che ha subito il reato è al centro del percorso di sostegno e tutte le decisioni sono prese rispettando pienamente la sua volontà.
  • Confidenzialità: Ogni colloquio e consulenza è strettamente riservata.
  • Approccio multidisciplinare: Il supporto fornito dallo sportello è pluridisciplinare, garantendo un’assistenza globale grazie alla collaborazione tra professionisti della psicologia, assistenza sociale e consulenza legale.

Una rete di collaborazioni

Il progetto “Calabria Riparativa” è il risultato di una vasta collaborazione tra enti e istituzioni locali. Tra i partner della rete si annoverano la Regione Calabria, il Centro Calabrese di Solidarietà ETSCisme Società Cooperativa, il Centro Giustizia Minorile della Calabria, il Provveditorato Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria della Calabria e l’UIEPE Calabria, l’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna.

Una sinergia tra istituzioni che dimostra l’impegno condiviso a favore di una giustizia più inclusiva, che mira a riparare il danno non solo verso la vittima ma anche a coinvolgere l’autore del reato in un percorso di riflessione e responsabilizzazione.

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