E’ nata Bria: per la valorizzazione del patrimonio bizantino calabrese

Ieri la conferenza stampa di presentazione della nuova associazione per la valorizzazione del patrimonio bizantino della Calabria presso la sala Trisolini di palazzo Alvaro

BRIA è la nuova associazione per la valorizzazione del patrimonio bizantino della Calabria.

La neonata realtà associativa, acronimo di Byzantine Route International Association, è stata presentata ieri in conferenza stampa presso la sala G. Trisolini di palazzo Alvaro.

La nuova organizzazione internazionale ha come scopo la realizzazione di un Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa per la valorizzazione del Patrimonio Bizantino presente in Calabria e nelle altre Aree Interne dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo.

Un’iniziativa che nasce dalla sinergia fra il laboratorio ECHE Lab dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria e le associazioni ASTRI, Amici della Terra Reggio Calabria e Club per l’Unesco di Campo Calabro, che collaborano a questo importante progetto da oltre due anni.

Alla presentazione sono intervenuti la presidente di BRIA, Immacolata Lorè, membro del Consiglio Direttivo di ICOMOS Italia; la vice presidente, Roberta Alberotanza, già Presidente del Comitato Cultura del Consiglio d’Europa; i membri del Comitato Tecnico Scientifico dell’associazione, Francesco Calabrò, Mariangela Monaca e Nino Sulfaro, docenti presso le Università di Reggio Calabria e Messina; la responsabile della struttura operativa, Simona Lanzoni, esperta di Comunità Patrimoniali e Convenzione di Faro; ha moderato i lavori il giornalista Vincenzo Tromba.

Una grande partecipazione con ospiti di eccezione già partners del processo di valorizzazione del patrimonio bizantino, patrimonio vivo, nel bacino del Mediterraneo.

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