Biesse presenta: ‘TzimTzum, i giudici riluttanti’ di Antonio Salvati

Oggi pomeriggio alle 17:00 presso la terrazza del MArRC per la presentazione del libro del giudice reggino organizzata dall’associazione Biesse

Prosegue instancabile l’attività dell’associazione reggina Biesse. Dopo la tappa del progetto “Liberi di Scegliere” al Radici Alighieri di Catona, del 16 gennaio scorso, l’associazione capitanata da Bruna Siviglia presenterà oggi pomeriggio alle 17:00 presso il terrazzo del MArRC il libro “TzimTzum i giudici riluttanti” del magistrato Antonio Salvati, giudice del lavoro del tribunale di Reggio Calabria e ideatore del Festival Nazionale di Diritto e Letteratura.

TzimTzum, i giudici riluttanti

“Un libro bellissimo e di grande attualità scritto da una personalità di altissimo rilievo sia professionale che umano” afferma la presidente Biesse, Bruna Siviglia, nel presentare l’opera del giudice Salvati. “Un libro che parla di giustizia e che ho l’onore e il piacere di presentare nella splendida cornice del terrazzo del MArRC. Anzi, mi preme ringraziare il direttore Fabrizio Sudano, con il quale, tra l’altro, l’associazione Biesse ha siglato da anni un protocollo d’intesa proprio per tutta una serie di attività volte al bene comune” prosegue la Siviglia.

L’incontro vedrà i saluti del direttore del MArRC Sudano e l’introduzione della presidente Biesse. Dialogheranno con Antonio Salvati, il direttore della UOC di Anestesia e Rianimazione del GOM di Reggio Calabria, Sebastiano Macheda e l’avvocato reggino Natale Carbone. Modererà l’incontro il giornalista Giorgio Neri.

A seguire, il dibattito e il firmacopie con l’autore (il libro è disponibile presso il bookshop all’ingresso del Museo).

La serata sarà allietata dalla violinista del Conservatorio Francesco Cilea, Cecilia Popamare, e, conclude la Siviglia, “un ringraziamento speciale va al direttore del Conservatorio, Dott. Francesco  Romano  per la grande disponibilità e la fattiva collaborazione”.

Liberi di Scegliere: prossimo appuntamento il 31 gennaio

Bruna Siviglia annuncia anche la prossima tappa del progetto Biesse “Liberi di Scegliere – Giustizia e Umanità”, il prossimo 31 gennaio al liceo Familiari di Melito.

L’appuntamento segue l’incontro del 16 gennaio scorso all’istituto comprensivo Radice-Alighieri di Catona, in collegamento con l’istituto comprensivo D’Angiò di Napoli.

“Un evento di grande rilevanza che ha coinvolto tantissimi studenti, docenti e figure istituzionali, tra cui il giudice Roberto Di Bella, collegato da Catania e il collaboratore di giustizia Giovanni Bonaventura che si è raccontato ai ragazzi, spiegando che ai suoi tempi non esisteva un progetto come ‘Liberi di scegliere’, per cui lui non ha avuto l’opportunità che oggi tanti giovani hanno, grazie proprio al percorso attivato, di allontanarsi da contesti malavitosi in cui si sono ritrovati a vivere” spiega la Siviglia.

Il progetto, ricordiamo, ideato dall’associazione Biesse e dalla sua presidente insieme al giudice Di Bella, è stato istituzionalizzato dalla Regione Calabria, con legge regionale n. 27/2023 ed è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, non solo della Calabria ma di tutta Italia.

“Il 20 maggio – rammenta la presidente – ci sarà la cerimonia di consegna delle borse di studio, presso la scuola Allievi Carabinieri. Saranno 5 le borse di studio, intitolate alle vittime innocenti delle mafie e del valore di duemila euro ciascuna, che saranno donate, in virtù della legge regionale, direttamente ai ragazzi o alle scuole che risulteranno vincitrici del nostro concorso nazionale”.

Nel frattempo, il prossimo appuntamento è già fissato per il 31 gennaio “in presenza al liceo Familiari di Melito e in collegamento con Catania e la Lombardia. Quindi Calabria, Sicilia e Lombardia – conclude la Siviglia – davvero, abbiamo creato un ponte unico tra Nord e Sud”.

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