Biennale dello Stretto, Versace: “Un ponte culturale per la crescita”
Il vicesindaco Versace a nome della città metropolitana ha preso parte all'evento inaugurale al Forte Batteria Siacci di Campo Calabro
Il Forte Batteria Siacci di Campo Calabro ha riaperto le porte alla Biennale dello Stretto. Una location incantevole, già sede della prima edizione dell’importante kermesse, che ha ospitato la firma del protocollo d’intesa fra la Città Metropolitana, rappresentata dal vicesindaco Carmelo Versace, i direttori della Biennale Alfonso Femia, Mariangela Cama e Francesca Moraci, l’ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Reggio Calabria, con il presidente Ilario Tassone, il rettore dell’Università “Mediterranea”, Giuseppe Zimbalatti, ed il Comune di Campo Calabro nella persona del sindaco Alessandro Repaci.
“Lo sviluppo del nostro territorio non può che partire da queste iniziative che costituiscono ponti culturali importanti per la nostra crescita” – ha detto il vicesindaco di Palazzo Alvaro. E la sede della Biennale “rappresenta oggi un importante luogo di incontro degli ordini professionali e, soprattutto, dell’Università che costituisce, a tutti gli effetti, un valore aggiunto da incrementare e coltivare per il nostro territorio” ha aggiunto Versace.
Una firma, quella del protocollo d’intesa che è, quindi, “molto più di un atto istituzionale” diventando “il segnale di una visione illuminata orientata alla coesione e alle reciproche opportunità delle tre rive mediterranee, attraverso architettura, arte, cultura”.