Aspettando “I due Papi” al teatro Gentile trionfa Il Birraio di Preston
Il capolavoro di Andrea Camilleri in scena a Cittanova per la rassegna dell'associazione Kalomena "E' primavera a teatro". Il 13 marzo arrivano "I due Papi"
Giunta al settimo degli appuntamenti della XXI Stagione Teatrale, l’Associazione Kalomena ha dato vita all’iniziativa “A CITTANOVA E’ PRIMAVERA A TEATRO”, che ha in programma quattro spettacoli di prosa e cabaret.
Il Birraio di Preston
Il primo di questi eventi è andato in scena lunedì sera registrando un grande successo e suscitando un pieno e convinto apprezzamento da parte del pubblico che ha affollato il teatro.
Il capolavoro di Andrea Camilleri, “Il Birraio di Preston”, il suo romanzo più ironico e affilato, è stato rappresentato al Teatro Gentile, a 100 anni dalla nascita dello scrittore e a 30 anni dalla pubblicazione del romanzo.
La vicenda che ha preso vita sul palco è una vicenda esemplare per raccontare oggi la Sicilia. L’eterna vacuità dell’azione siciliana, che spesso si traduce in un esasperato dispendio di energie per la futilità di un movente, è la metafora più evidente del testo. In un esempio sublime e divertito di narrazione dei caratteri, la Sicilia, il suo mondo, i suoi personaggi sono stati ammantati, attraverso la lingua camilleriana e la sua voce accompagnatrice fuori campo, da una luce solare, vivida di colori e ricca di sfumature.
Tra espedienti, dinamismo e trasformismo
Rappresentato per la prima volta al Teatro Stabile di Catania nella stagione nel 1998, ha ritrovato vita oggi con una compagnia di fuoriclasse, con ben 11 attori in scena, che hanno riportato in vita una gemma perduta.
Nella storia raccontata, cronologicamente lontana dai casi memorabili del commissario Montalbano, sono rimaste intatte la lingua, impasto italo-siculo ormai inconfondibile, la stessa ambientazione e la stessa rivalità campanilistica (accentuata dal contesto storico) tra le dirimpettaie città di Vigata e Montelusa, quest’ultima odiatissima dai vigatesi, in quanto capoluogo amministrativo della zona ed espressione di uno Stato che impone prima ancora di chiedere.
Espedienti metateatrali, dinamismo dell’azione, attori dalla vocazione trasformista e una trama ramificata non hanno concesso tregua al pubblico trasportato in un altro tempo, tra piani temporali diversi e convergenti, scatole cinesi narrative e cambi emotivi improvvisi, quasi surreali.
Andrea Camilleri al 100%
I personaggi principali come a quelli secondari sono stati tutti protagonisti con pari dignità. Dall’ambiguo Don Memè Ferraguto (Mimmo Mignemi) alla giovane vedova (Federica De Benedittis) intenta a raccontare le sue avventure licenziose a suon di metafore marinaresche. Dal testardo prefetto fiorentino Bortuzzi (Paolo La Bruna) al genio incompreso dell’ingegnere minerario (Edoardo Siravo, anche nelle ottime vesti di narratore onniscente).
Il Birraio di Preston è stato tutto ciò: due ore e venti minuti di commedia dell’arte, farsa metateatrale, dramma neoverista, brillante racconto di costume, parodia sarcastica. In poche parole, è stato Andrea Camilleri al 100%.
Prossimo appuntamento “I due Papi”
Il prossimo evento sarà il 13 marzo. “I due Papi”, la storia che racconta le dimissioni di Papa Benedetto XVI, un evento epocale che ha sorpreso il mondo intero, interpretato da due grandi attori italiani, Mariano Rigillo e Giorgio Colangeli ed elogiato come un lavoro strepitoso, con la scenografia imponente di Alessandro Chiti, che riproduce luoghi come i giardini di Castel Gandolfo, la terrazza di San Pietro e l’iconica Cappella Sistina.