“Altri luoghi 2024”: un successo oltre ogni aspettativa

Si è concluso con un bilancio più che positivo il festival "Altri Luoghi 2024" promosso dalla compagnia Scena Nuda di Teresa Timpano che ha visto protagonisti da Edoardo Bennato agli Oblivion ai sold out degli spettacoli teatrali

Dal rock di Bennato, al divertimento con gli Oblivion, agli spettacoli teatrali tutti andati sold out. Il festival “Altri Luoghi 2024“, ospitato dal 2 all’11 agosto 2024 nella storica piazza del popolo di Reggio Calabria ha registrato un successo oltre le aspettative. Promosso dalla Compagnia Scena Nuda, diretta da Teresa Timpano, il festival è stato realizzato nell’ambito del progetto dell’amministrazione comunale reggina “Morgana” e sostenuto dal ministero della Cultura con Fondi Fus.

Un successo oltre le aspettative

“Il risultato di questo percorso è sorprendente”, sottolinea la direttrice artistica della Compagnia e del Festival, Teresa Timpano. L’utilizzo di Piazza del Popolo, che ha ospitato tutte le iniziative, ad ingresso gratuito, “è stato attuato – afferma – al meglio rispetto ai tempi e alle nostre possibilità. La commistione tra grandi artisti e artisti più giovani ha funzionato, perchè ha consentito di rivolgersi a più target: in piazza abbiamo avuto dal bambino all’adulto, all’anziano, alle famiglie”.

Il cartellone di eventi

Il cartellone presentato, infatti, è stato, ricco di appuntamenti diversi e interessanti: “come il grande concerto di Edoardo Bennato, che ha infiammato una Piazza del popolo gremita, con il suo rock coinvolgente; o come l’ironia e la genialità degli Oblivion, che hanno aperto il festival con ‘Oblivion collection'”. E ancora, il sold out registrato nel corso delle tre serate dedicate al teatro e alla danza: partendo proprio da quest’ultima arte, con l’incontro tra classico e contemporaneo offerto da “Hot Punte Rosse”, di e con Samuela Piccolo, seguito dal teatro di narrazione di Stefano Sabelli, che ha trasportato il pubblico in un viaggio “alla ricerca dell’Abramo perduto” nello spettacolo “Figli d’Abramo”, della compagnia “Teatro del Loto/Teatri Molisani”.

Ancora: la magia delraccontoche si fa teatro, con Pierpaolo Bonaccurso, che ha affascinato gli spettatori con la leggenda di Colapesce, nella produzione della compagnia lametina Teatro P, “Colapesce – La maledizione del sud”. Per chiudere con un momento dedicato ai più piccoli, ma anche agli adulti: un divertente spettacolo, prodotto dal Teatro del Sangro (Chieti)/Teatro Studio, creato e interpretato dai giovani attori Vittoria Coletti, Paolo del Peschio, Giordano Gaspari, Chiara Maccione ed Emanuela Presicce, con la supervisione artistica di Stefano Angelucci Marino e Rossella Gesini. Senza dimenticare il workshop di teatro e musica diretto da Filippo Gessi e dal titolo “Shakespeare tra sogno e realtà”, iniziato il 3 agosto e che si è chiuso domenica scorsa.

Target ampio e connessione tra le arti

Elemento importante di questo successo, evidenzia Teresa Timpano, anche la commistione di generi proposta, “perchè pure questo aspetto ha permesso di abbracciare più target e soprattutto di creare una connessione tra le arti, che interessa il pubblico e lo affascina”. E poi il grande evento con Bennato, un concerto di livello nazionale, “con migliaia di presenze che dimostrano che il lavoro è stato fatto con grande cura e soprattutto che era giusta la scelta”. Ma la direttrice artistica sottolinea anche il coinvolgimento della città rispetto al workshop: “venti allievi, ragazze, ragazzi, adulti, un po’ da tutta la città, con background molto diversi, hanno lavorato con Filippo Gessi, con una grande volontà e un grande interesse”.

Il fil rouge del festival

“Un progetto – dunque conclude la Timpano – che ha superato le aspettative e che, dal punto di vista artistico era legato da un filo rosso: ovvero l’idea di come poter affrontare, anche attraverso l’arte e la cultura, la grande disillusione che hanno soprattutto i giovani, in questo momento storico”.

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