Alla scoperta del Liberty reggino con l’AIParC
Oggi pomeriggio alle 17:15 appuntamento con il ciclo “la Grande Bellezza” nella biblioteca Gilda Trisolini di palazzo Alvaro
Continuano gli appuntamenti del ciclo “La Grande Bellezza” dell’AIParC. Oggi pomeriggio l’incontro dedicato “Alla scoperta del Liberty reggino – Architettura ed arti visive al tempo della ricostruzione” presso la biblioteca Gilda Trisolini di palazzo Alvaro. Un evento nato da un’idea del presidente AIParC nazionale Salvatore Timpano, “circa tre anni fa, quando ho voluto spiegare personalmente ai soci e far conoscere e valorizzare i palazzi liberty pubblici e privati della ricostruzione, della Reggio poi diventata ‘bella e gentile’ dopo il devastante terremoto del 1908”.
Il liberty reggino
Un’idea prosegue Timpano, “sfociata non solo in una mia conversazione ma che aveva avuto come finalità quella di organizzare delle passeggiate guidate nei palazzi liberty di Reggio, per sottolineare come le novità stilistiche del liberty nazionale e internazionale, parallelamente all’architettura eclettica, trovarono una più consona integrazione con le tecniche proprie della ricostruzione antisismica attraverso l’apporto stilistico di architetti come Ernesto Basile, Camillo Autore e l’importante progettualità dell’ingegnere Zani, oltre che di uno stuolo di progettisti accorsi in città. Questi ultimi, chiamati dal sindaco Valentino che ebbe la giusta intuizione di predisporre un regolamento edilizio pur lasciando liberi i progettisti di esprimere le novità stilistiche che hanno caratterizzato la ricostruzione”.
Infatti, l’affermarsi dello stile Liberty in Italia ebbe nella ricostruzione di Reggio, dopo il terremoto del 1908, “l’occasione di essere non più un fenomeno limitato a singoli edifici o quartieri ma il segno di un rinnovamento e di una rinascita dell’immagine della città” scrive l’AIParC. “Gli ingegneri e gli architetti, che si erano formati nelle università delle grandi città del Nord e del Centro, introdussero nei loro progetti – qui in città – nuove forme aggraziate da motivi floreali” tipiche dell’Art Nouveau.
Reggio città del liberty
L’evento vedrà i saluti istituzionali del Consigliere della Città Metropolitana delegato alla cultura, Filippo Quartuccio, del presidente nazionale AIParC, Salvatore Timpano e del presidente della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, Giuseppe Caridi.
Si entrerà nel vivo con la relazione, tramite supporto video, del professor architetto Renato Laganà, già docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria.
“Come sempre tutta la cittadinanza è inviata a partecipare. Anche perché questa ripresa dell’attenzione al liberty reggino ha l’intento, non solo di valorizzare gli elementi architettonici e, grazie alla competenza importante del professor Renato Laganà, pure le arti visive, ma ha, inoltre lo scopo – conclude il presidente Timpano – di dimostrare come Reggio sia da considerare tra le città del liberty nazionale e internazionale. In questo momento, purtroppo, questa realtà è misconosciuta”.