Alla Biennale dello Stretto Nike con l’opera “Percorsi”

L'Associazione Nike presente alla Biennale dello Stretto 2024 con l'opera "Percorsi" in collaborazione con Spazio Taverna. Domani il Talk per parlare dell'originale esperienza artistica

Nike prosegue nella sua attività incentrata sul tema della cultura condivisa e plurale partecipando alla Biennale dello Stretto con un’originale e suggestiva esperienza artistica dal titolo “Percorsi“.

Presente all’evento in corso di svolgimento in questi giorni al Forte Batteria Siacci, luogo prezioso tornato fruibile nel comune di Campo Calabro, l’associazione reggina propone un’opera realizzata in collaborazione con lo Spazio Taverna, lo studio di Marco Bassian e  Ludovico Pratesi con il contributo scientifico di Remo Malice e Marcello Francolini.

L’opera si estrinseca in “un labirinto, ubicato dentro un luogo che si presenta già come un labirinto – racconta la presidente di Nike, Irene Calabrò – e lo spettatore diventa anche fruitore dentro uno spazio che lo chiama a percepire un itinerario intimo e speciale”. Un “percorso”, appunto, prosegue la Calabrò “che si propone come liberatorio e che, tramite l’elemento ‘acqua’, diviene un esperimento culturalmente vicino a quello di Cnosso“.

Presentato per la prima volta a Roma nel Palazzo Taverna, “Percorsi” è una sorta di fusione tra la memoria storica e l’espressione contemporanea, dove l’acqua diventa elemento salvifico coerente con il tema della Biennale dello Stretto 2024 che rappresenta “una dimensione accogliente e ideale” per il progetto, spiega ancora la presidente Nike.

L’associazione con Irene Calabrò, ne parlerà domani 22 settembre alle ore 17:00 al Forte Siacci, nell’ambito del talk “L’arte e le installazioni – Arte e architettura” coadiuvato da Angela Pellicanò. Oltre alla presidente Nike saranno presenti Marco Bassan per Spazio Taverna, gli artisti Diorama e Demetrio Megalizzi, Gobo Service. Introdurrà Mariangela Cama.

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